Dal 31 marzo la fatturazione elettronica diventerà obbligatoria per le imprese che forniscono beni alla pubblica amministrazione. Stamane presso la Camera di commercio di Napoli, e Dal 31 marzo la fatturazione elettronica diventerà obbligatoria per le imprese che forniscono beni alla pubblica amministrazione. Stamane presso la Camera di commercio di Napoli, e in contemporanea in tutti gli enti camerali italiani, è stato promosso un incontro per far meglio conoscere il servizio espressamente dedicato alle piccole e medie imprese del territorio. “La fatturazione elettronica“, ha commentato Maurizio Maddaloni, presidente della Camera di commercio di Napoli, “e’ il primo dei grandi progetti previsti dall’Agenda digitale italiana che diventa realtà. La fatturazione elettronica – ha aggiunto – non è soltanto una modalità amministrativa utile a monitorare meglio la spesa pubblica, ma un’importante innovazione in grado di favorire l’incremento di efficienza delle imprese“. Per Mario Esti, segretario generale dell’ente camerale partenopeo, “i vantaggi sono rappresentati da una maggiore trasparenza nei rapporti con la Pa, e produrrà anche una riduzione dei costi che l’Agenzia digitale ha stimato in 500 euro per ogni piccola e media azienda“. Il sistema camerale attraverso il sito internet istituzionale mette a disposizione delle Pmi con un numero di dipendenti non superiore a 250 unità, e con un fatturato non superiore ai 43 milioni, che hanno o intendono intraprendere un rapporto commerciale con le Pa un nuovo servizio, in via non onerosa, per la compilazione, l’invio, la gestione e la conservazione di 24 documenti contabili (fatture, note di credito, etc) nel periodo intercorrente tra il 1 gennaio ed il 31 dicembre di ogni anno.