Il fascino degli Assiri, 30 mila visitatori in un mese al Mann di Napoli

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Oltre 30 mila visitatori in poco più di un mese: successo al Museo archeologico di Napoli per la mostra ‘Gli Assiri all’ombra del Vesuvio’. Con occhialini speciali per la realtà aumentata è possibile andare alla scoperta dell’antica civiltà in un percorso ‘immersivo’ tra antiche fragranze e suggestioni musicali. Quarantacinque i reperti, provenienti anche dal British Museum, da Ashmolean Museum, oltre che dai Musei Vaticani, Museo Barracco, Musei Civici di Como e Musei Reali di Torino: fulcro dell’allestimento sono i calchi ottocenteschi, appartenenti alle collezioni del MANN e non esposti da un secolo. ”Dal MANN emergono opere che ci parlano di storie apparentemente lontane nel tempo e nello spazio rivelandosi veicolo eccezionale di connessione tra i popoli in un mondo globalizzato – nota il direttore Paolo Giulierini – questa mostra racconta la storia di un area che coincide con i moderni stati della Siria, l’Iraq e l’Iran, sempre centrali nello scenario degli equilibri internazionalì’. La mostra (fino al 16 settembre) è realizzata con l’Università l’Orientale, per la dotazione tecnologica (Realtà Aumentata, ricostruzioni 3D, videomapping) il coordinamento è di Ludovico Solima (Università della Campania Luigi Vanvitelli), musiche originali di Antonio Fresa accompagnano i video ‘immersivi’ con la ricostruzione degli antichi palazzi. Il Mann nell’ambito dell’iniziativa ministeriale #iovadoalmuseo sarà aperto gratuitamente anche nelle domeniche 18 e 25 agosto (ieri 3.300 gli ingressi), con la possibilità di visitare le mostre di Hugo Pratt ‘Corto Maltese. Un viaggio straordinario’ e Blub l’Arte sa nuotare.