Farmaci, Nas: 2,5 milioni di confezioni sequestrate in quattro anni

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La vendita online di farmaci, la contraffazione dei medicinali e le sperimentazioni incontrollate sono tutti fenomeni che “mettono a repentaglio la salute dei cittadini: in quattro anni, dal 2014 al 2017 sono state infatti sequestrate circa 2,5 milioni di confezioni di farmaci illegali e quattro milioni di fiale e compresse”. A puntare i riflettori sul fenomeno contraffazione è stato il generale Adelmo Lusi, comandante dei Carabinieri del Nas in un incontro parallelo al G7 salute apertosi a Milano. Lusi ha evidenziato come in quattro anni siano stati effettuati 17.459 controlli, siano state arrestate 215 persone e denunciate 3.276. Gli illeciti penali sono stati invece 7.616 e 4.591 le sanzioni amministrative. Gli atti criminali riscontrati riguardano la commercializzazione di medicinali senza autorizzazione, ricettazione, violazione della normativa sul doping e acquisto online di medicinali ad azione stupefacente. Grave, ha detto Lusi, anche il fenomeno dei furti di medicinali in ospedali e farmacie, tuttavia in calo dal 2016.
Il contrasto al crimine farmaceutico, ha spiegato l’esponente dei Nas, “si attua con una forte attività di investigazione e intelligence”. Viene anche messa in atto una capillare verifica del percorso dei farmaci grazie alla banca dati centrale del farmaco: un database, ha chiarito, “che identifica mittenti e destinatari, lotto di produzione e altri dati che consentono la tracciabilità del farmaco”. Fondamentale, ha aggiunto, “è inoltre dare un’informazione chiara ai cittadini circa i pericoli dell’acquisto online e consolidare la collaborazione internazionale tra i diversi organismi di controllo”. Altro fenomeno grave, ha avvertito Lusi, è quello dei furti di farmaci in farmacia ed ospedali, soprattutto i costosi farmaci oncologici: “Ci sono organizzazioni con strutture capillari e gruppi specializzati, ad esempio, nel reperire informazione o nel trasporto e la vendita dei farmaci rubati. Sono gruppi operanti in Italia e all’estero ed i furti avvengono verosimilmente su commissione, con l’impiego di basisti e soprattutto nei weekend”. Si tratta, ha detto, “di forme di criminalità endogena sul territorio”. Dal 2013 è stato messo in atto un monitoraggio stringente e “dal 2016 c’è stata una netta contrazione del fenomeno”. Tra le operazioni più recenti, ha ricordato, quelle effettuate a Napoli e Milano. L’operazione Pharma Business è quella Pharma Import con 151 plichi postali di farmaci sequestrati. La difficoltà, ha concluso Lusi, “sta anche nell’identificare i luoghi fisici di allocazione dei siti web illegali poiché sono spesso virtuali”.