Fallowine, da una startup casertana ecco l’app anti-contraffazione

174
(foto da Pixabay)

Un algoritmo permetterà di rendere unica e riconoscibile ogni bottiglia di vino, rendendone impossibile la contraffazione. L’ applicazione, realizzata dalla “Fallowine” di San Cipriano d’Aversa (Caserta), una start up dell’ innovazione, ha vinto il primo premio al “Country Hack Fest”, promosso a Guardia Sanframondi (Benevento) nell’ambito degli eventi di “Sannio Falanghina Città Europea del Vino 2019”. “Il nostro progetto – afferma Fabio Guida, uno dei promotori della start up – si occupa della lotta alla contraffazione utilizzando un algoritmo di cui siamo proprietari e per la cui realizzazione abbiamo impiegato quattro anni di ricerca scientifica realizzata in 15 nazioni, dagli USA al Giappone, oltre che in Europa. Si tratta di un’applicazione che permette di rendere unica ogni bottiglia di vino”. “L’applicazione permette di conoscere in tempo reale quando e dove avviene l’illecito nella contraffazione”. “Con tale applicazione il produttore di vino – aggiunge Guida – potrà inoltre meglio conoscere anche il consumatore e viceversa, perché anche il consumatore potrà avere un canale diretto con il produttore ed il territorio di produzione del vino”. Soddisfatto per la partecipazione al concorso di gruppi provenienti da tutta Italia il sindaco di Guardia Sanframondi Floriano Panza: “Nei prossimi giorni incontreremo i vincitori per entrare nel merito delle proposte e dell’ applicabilità reale dei progetti vincitori”.