“Fahrenhei”, l’Istituto italiano di tecnologia va a caccia di talenti letterari

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“Votati all’innovazione”: in queste parole si sintetizza la visione di Iit ed è il principio che l‘Istituto Italiano di Tecnologia vorrebbe trasferire anche a domini del pensiero inusuali per le sue visioni, come la letteratura, l’arte dello scrivere. Ma qual è il campo letterario di Iit? Al quesito l’Istituto ha risposto ideando il concorso Fahrenhei.Iit. L’obiettivo, spiega l’Iit, è quello di scovare talenti letterari che scrivano di temi tecnologici e delle loro implicazioni futuribili o fantastiche che, anche in questo caso, propongano visioni innovative e originali, nello stile Istituto. L’Iit riferisce che l’adesione all’iniziativa ha avuto un buon esito e, in accordo con l’editore Il Canneto che già aveva offerto la pubblicazione delle opere pervenute, sono stati stanziati da quest’ultimo dei premi: 1000 euro per il primo racconto classificato, 500 per il secondo e 300 per il terzo. Da parte di Iit, per dare possibilità a un numero ancora maggiore di partecipanti di inviare i loro lavori, è stata posticipata la data di chiusura dell’invio delle proposte al 30 aprile 2023. La proclamazione dei vincitori avverrà nel prossimo maggio. La giuria del concorso è composta da autorevoli membri del mondo dell’editoria: Sergio Badino, sceneggiatore e scrittore, Alice Fornasetti, agente letteraria (Grandi & Associati), Elisabetta Migliavada, direttrice della narrativa Garzanti, Massimo Polidoro, giornalista, scrittore, segretario del Cicap.