F2I pensa ad Alghero dopo Napoli e Milano

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Arriverà in Consiglio regionale giovedì prossimo, 1 settembre, alle 10.30 il disegno di legge per la ricapitalizzazione della Sogeaal, a spese della Regione, che prelude alla privatizzazione della società  di gestione dell’aeroporto di Alghero, il cui pretendente principale è la F2I. Per salvare la società dalla liquidazione, la Regione interverrà con una somma di 4 milioni 669mila euro: assieme a una quota che sarà messa a disposizione dalla Sfirs, la finanziaria regionale, per un ammontare complessivo di 5 milioni 821.550 euro, la somma indicata nel testo di legge servirà a ripristinare il capitale sociale (2 milioni 229.610) e a coprire le perdite d’esercizio maturate nell’esercizio 2015 (per 1 milione 268.674) e quelle del primo semestre dell’anno, pari a 2 milioni 323.266. Fra gli investitori interessati ci sarebbe F2i, Fondi italiani per le infrastrutture, di cui e’ socia (con l’1,65% del capitale) anche la Fondazione di Sardegna, presieduta dall’ex parlamentare Pd Antonello Cabras e rappresentata nel cda di F2I, assieme alle altre fondazioni bancarie presenti, dall’ex assessore regionale socialista Franco Mannoni. Dal dicembre 2010 F2i gia’ controlla Gesac, societa’ di gestione servizi aeroporti campani, titolare della concessione quarantennale per la gestione del’aeroporto di Napoli Capodichino e dal 2011 ha una quota del 44,31% di Sea, la societa’ di gestione degli scali di Milano Linate e Milano Malpensa titolare di concessione fino al 2041. (AGI) La decisione della Regione di ricapitalizzare ha tenuto conto non solo del piano industriale, ma anche dell’interesse pubblico specifico: il piano nazionale degli aeroporti assegna all’aeroporto di Alghero Fertilia il ruolo “di scalo primario, con forte specializzazione low cost e traffico internazionale turistico” nel sistema aeroportuale della Sardegna. Inoltre, nel settembre 2015 lo scalo e’ stato inserito fra gli aeroporti di interesse nazionale.