Export e innovazione:
Intesa investe 1,2 mld

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All’estero vince chi riesce a vendere meglio il proprio prodotto. Con questa convinzione Intesa Sanpaolo, il gruppo di cui fa parte Banco di Napoli, investe 10 All’estero vince chi riesce a vendere meglio il proprio prodotto. Con questa convinzione Intesa Sanpaolo, il gruppo di cui fa parte Banco di Napoli, investe 10 miliardi di euro per fare promozione sui mercati internazionali, supportare i progetti di sviluppo delle imprese, garantire un adeguato rafforzamento patrimoniale, realizzare iniziative di matching. Nello specifico si tratta di accordi tra aziende consolidate e realtà produttive ad alto potenziale di sviluppo per scambiarsi competenze, progetti, idee. Il piano di Intesa, “Una crescita possibile”, è realizzato in collaborazione con il gruppo Piccola Industria di Confindustria e viene presentato in questo fine settimana a Napoli, presso la sede dell’Unione Industriali a Palazzo Partanna, piazza dei Martiri. In Campania, attraverso il Banco di Napoli, arrivano 1,2 miliardi. Di questi, però, una quota pari a 800 milioni di euro è riservata alle piccole e medie imprese. Per il presidente nazionale del gruppo Piccola Industria, Alberto Balaban, il punto centrale sta nella competitività del sistema. “In Italia – dice – abbiamo molte aziende competitive e all’avanguardia che fanno la differenza, anche grazie alla ricca catena di fornitori innovativi. Sono queste le realta? su cui puntare come esempi eccellenti che possono fungere da traino per l’intero sistema”. Franco Gallia, direttore regionale di Intesa Sanpaolo per il Sud Italia, ricorda invece che “la nostra banca ha un piano industriale incentrato sull’erogazione di 170 miliardi di euro di nuovo credito a famiglie e imprese, in pratica il 10 per cento del prodotto interno lordo nazionale”. Qualche esempio delle azioni che la banca supporta con questo nuovo piano da 10 miliardi di euro: consulenza specializzata sui sistemi produttivi, fiscali, distributivi e creditizi del Paese in cui una data azienda decide di investire; supporto nella fase di passaggio generazionale in azienda; implementazione di innovazioni come la fatturazione elettronica al fine di ridurre i costi burocratici e ottimizzare i tempi; incontro tra aziende senior e start-up con l’obiettivo di favorire una rapida crescita delle nuove realtà; realizzazione di piani pubblicitari per promuovere l’agroalimentare di qualità e la tracciabilità dei prodotti. Ovviamente il piano di Intesa parte dall’analisi dei dati di mercato. Quelli relativi all’occupazione, per esempio, evidenziano come, nell’ultimo decennio, il peso delle imprese medie e grandi sull’aumento di posti di lavoro cresce di quasi due punti percentuali ma resta inferiore alla media europea. Dal punto di vista dell’innovazione, invece, Intesa rileva come le imprese, sia in Campania che nel resto d’Italia, vedono il proprio fatturato crescere fino al 6 per cento in un anno se possiedono brevetti di nuovi prodotti o processi.


Un piano per il Sud Assistenza mediante consulenti qualificati Promozione delle imprese all’estero Rafforzamento patrimoniale e sviluppo Sostegno a iniziative di matching Sostegno a progetti di innovazione e sviluppo Supporto per maggiore visibilità durante Expo di Milano