Europa: il Sud astensionista fa solo del male a se stesso

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Riproponiamo l’articolo di Ermanno Corsi apparso sul Roma di martedì 11 giugno all’interno della rubrica Spigolature

di Ermanno Corsi

Ogni giorno il Sud (con le sue 8 Regioni di cui 2 a statuto speciale) chiede all’Italia e all’Europa cosa fanno per lui e il più delle volte la domanda s’accompagna a previsioni scoraggianti. Mai però che lo stesso Sud, invertendo la domanda e le previsioni, che si chieda -con l’insieme delle istituzioni che lo rappresentano- “ma cosa faccio io per l’Italia e per l’Europa?”. Al di là della ricorrente retorica, il Sud “brilla” soltanto per assenza e mancanza di partecipazione. La “nuova Europa” è nata con quasi il 50 per cento degli elettori. Gli assenteisti hanno casa, in Italia, soprattutto nel Mezzogiorno. Si va dal 40 per cento di votanti in Calabria, Sardegna e Sicilia al massimo del 47 in Abruzzo e Molise. Il Sud nel baratro dell’astensionismo, si scrive; e subito si individua la causa nella crescente sfiducia nella politica. Ma anche il Nord di fiducia non ne ha molta. Eppure non diserta le urne e non rinuncia al diritto-dovere di partecipare alla selezione della dirigenza politica.

RIGURGITI DI FASCISMO. Tra i più sbilanciati, nella campagna per le europee, il generale Roberto Vannacci sospeso dall’Esercito. Si presenta con una grossa X disegnata sul petto. E’ un raduno elettorale a Roma nord. Voglio salutare, dice, la prima e la seconda fila, ma anche la ‘decima’: riferimento esplicito alla Decima Mas, la flottiglia dell’esercito mussoliniano durante la seconda guerra mondiale. Uno dei presenti esibisce una maglietta con la scritta “Decima Mas-memento audère semper”, frase che il duce fece scolpire nel 1935 nell’atrio del Ministero dell’Aeronautica. Quel richiamo all’osare sempre è completato dal candidato semi-leghista, con un autoesaltatorio scioglilingua: chi vola vale, chi non vola non vale; chi vale e non vola è un vile. Poi la musica e Vannacci: un elettore gli chiede: ma lo sa di chi è l’Inno alla gioia? Girando gli occhi intorno lui risponde: bè, mi piace, mica è di Vivaldi? L’elettore: macchè, è di Beethoven e le parole di Schiller.

LA TORTA DI AFRAG0LA.Nell’entroterra napoletano, la sottosegretaria salviniana Pina Castiello taglia un grosso dolce politico-elettorale con una ben visibile X, riferimento, come si sa, ai mezzi di assalto della Repubblica sociale italiana, sotto il comando di Junio Valerio Borghese. Alla richiesta di Sandro Ruotolo ( la sottosegretaria ai Rapporti col Parlamento si dimetta, ha offeso la memoria delle vittime del fascismo), lei risponde di no perché “è stata solo una goliardata in un momento di festa fra amici”.

GRANA PER IL MINISTRO LOLLOBRIGIDA. Paolo Spinelli si autosospende dall’incarico di suo portavoce. In una chat con Fabrizio Piscitelli (detto Diabolix, capo degli ultra della Lazio ucciso nel 2019) si sentono insulti agli ebrei, esaltazione dei terroristi neri e di riti pagani nei luoghi di Mussolini, con eccitati evviva per l’assoluzione di uno dei più pericolosi esponenti della malavita romana. Nel 2019 l’attuale responsabile dell’Agricoltura chiese per Diabolix funerali pubblici.

SALVINI SENZA FRENI. Jean Stoltenberg, segretario generale della Nazioni Unite, dice sia giunto il momento in cui l’Ucraina può usare le armi per colpire le sedi, in territorio russo, da cui parte la micidiale quantità di missili che la stanno sterminando. Il vicepremier va su tutte le furie e chiede le “immediate  dimissioni” del Segretario generale della Nato. Il colmo non è questa richiesta, ma che il segretario generale della Nato dia peso a quello che dice l’esponente leghista. Per il Governo parla Antonio Tajani ministro degli Esteri e leader di Forza Italia che rassicura: ”Salvini è in campagna elettorale…”.Altro momento della “testa fuori dalla testa”: poiché anche Macron condivide la tesi di Stoltenberg, il vice premier si scaglia così contro il  Presidente francese: ”Bombarolo, guerrafondaio, criminale, mettiti l’elmetto e vai tu a combattere e non rompere le palle…”.I compagni leghisti lo giustificano ancora per via della “campagna elettorale”. E se invece Salvini fosse sulla via dell’ammattimento?

SGARBI COMIZIANTE. Mentre parla da un balcone a Sulmona di fronte a una ventina di persone, l’ex sottosegretario alla Cultura viene interrotto da un ascoltatore che lo contesta. Lui, veemente, ”Capra, stai zitto”. Intanto la Procura di Imperia ha firmato l’avviso di chiusura delle indagini per 4 persone. Sgarbi deve rispondere di illegale esportazione di opere d’arte.

MATTEOTTI ASSASSINATO 2 VOLTE. Mentre si ricordano i 100 anni dall’uccisone del leader socialista compiuta con diretta responsabilità mussoliniana (suo ultimo discorso alla Camera il 30 maggio 1924), le Poste italiane emettono un francobollo per Italo Foschi: proprio colui che lodò l’agguato del 10 giugno. Il fondatore della Società sportiva Roma, fu un violento squadrista. Se per l’Associazione Partigiani è stata una gravissima provocazione, per lo storico Mimmo Franzinelli “si sta progressivamente fascistizzando la memoria del nostro Paese”.