Euro in lieve calo contro dollaro, mercati asiatici incerti questa mattina

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Il Ftse Mib segna +0,17%, il Ftse Italia All-Share +0,11%, il Ftse Italia Mid Cap -0,27%, il Ftse Italia Star -0,22%. Mercati azionari europei positivi in avvio: DAX +0,4%, CAC 40 +0,4%, FTSE 100 -0,1%, IBEX 35 +0,2%. Euro in lieve calo contro dollaro: la coppia al momento oscilla in area 1,1295 dagli 1,1373 di ieri mattina e gli 1,1320 della serata. Mercati obbligazionari europei deboli in avvio: il rendimento del BTP decennale sale di 2 bp all’1,85%, e anche quello del Bund si incrementa di 2 bp allo 0,67%. Lo spread è stabile a 119 bp. Ieri sera a Wall Street l’S&P 500 ha chiuso a -0,41%, il Nasdaq Composite a -0,34% e il Dow Jones Industrial a -0,38%. I future sui principali indici USA attualmente sono in rialzo dello 0,1-0,2 per cento. Mercati azionari cinesi in rosso: a Shanghai l’indice CSI 300 ha terminato a -3,93%, mentre a Hong Kong l’Hang Seng segna al momento della scrittura -0,5% circa. Operatori nervosi in vista della decisione sui tassi della Fed: giovedì alle 20 ora italiana si concluderà la due giorni di riunione del FOMC. Lieve rialzo per il mercato giapponese. Il Nikkei 225 ha chiuso a +0,34.

Borse asiatiche

Mercati asiatici incerti questa mattina in scia al debole andamento di ieri a Wall Street ed all’attesa delle decisioni che verranno prese in settimana dalla Fed in materia di tassi di interesse. La borsa nipponica ha chiuso con il Nikkei in progresso dello 0,34% a 18026 punti mentre a Shanghai gli indici azionari fanno registrare un ulteriore calo con lo Shanghai Composite che arretra del 2,5% ed il CSI 300 Index in calo del 2,9%. Segno meno anche per l’Hang Seng di Hong Kong mentre Seoul ha chiuso in progresso dello 0,32%. In ribasso la borsa australiana che dopo un buon avvio ha invertito rotta cedendo l’1,44%, dopo il cambio alla guida del Governo, presieduto ora dal Primo Ministro Malcolm Turnbull che ha sostituito Tony Abbott alla guida del partito Liberale. Sul fronte macroeconomico da segnalare che la BoJ ha mantenuto inalterata, come ampiamento atteso, la propria politica di stimoli per l’economia nipponica. Il consiglio dell’Istituto Centrale, guidato da Haruhiko Kuroda, ha infatti deciso a grande maggioranza (8-1) di mantenere inalterato il proprio target di crescita della base monetaria a circa 80 mila miliardi di yen all’anno. Gli acquisti verranno effettuati in maniera flessibile a seconda delle condizioni di mercato. La stessa BoJ ha inoltre reso noto come i consumi privati stiano tenendo bene e gli investimenti nel settore immobiliare siano in crescita nonostante i salari e l’occupazione restino stabili. La crescita economica sembra aver intrapreso un trend crescente stabile sebbene moderato. Comunicato infine l’Indice Reuters Tankan, che stima le condizioni economiche generali dell’industria manifatturiera, che si è attestato a settembre a 9 punti, in deciso calo dalla rilevazione precedente pari a 17 punti.

Borsa Usa

A New York i principali indici hanno chiuso la seduta deboli in vista delle decisioni della Fed in tema di tassi in programma mercoledì. Il Dow Jones ha perso lo 0,38%, l’S&P 500 lo 0,41% e il Nasdaq Composite lo 0,34%.Nove dei 10 indici settoriali dell’S&P 500 hanno chiuso in negativo. Sopra la parità soltanto le utility. Alcuni esperti non escludono del tutto un aumento del costo del denaro da parte della Banca centrale americana già questo mese. Inoltre restano sempre forti i timori di un rallentamento della crescita dell’economia cinese. Prevale comunque il clima di attesa con scambi inferiori alle media (5 milioni di titoli contro una media delle ultime 20 sedute pari a 8 milioni). Sul fronte societario Apple +0,96%. Il gruppo di Cupertino prevede di raggiungere nuovi record di vendite dopo il lancio del nuovo iPhone. Solera Holdings +8,49%. Il fondo Vista Equity Partners ha annunciato l’acquisto del fornitore di software per l’industria automobilistica per 6,5 miliardi di dollari debito incluso. Mylan +0,84%. Il produttore di farmaci generici ha lanciato un’Opa ostile da 27 miliardi di dollari sulla rivale Perrigo. Cynosure +5,53%. Stifel Nicolaus ha alzato il rating sul titolo dello specialista dei laser per uso medico a buy da hold. Alibaba -3,2%. Secondo la rivista Barron’s, il titolo del colosso e-commerce cinese, nonostante il calo delle quotazioni degli ultimi 10 mesi, è ancora sopravvalutato e dovrebbe perdere un ulteriore 50%. Yahoo -3,53%. Il gruppo internet ha annunciato che il responsabile della divisione media Kathy Savitt lascerà l’azienda. Exxon Mobil -0,3%. Il petrolio sul mercato Nymex ha chiuso in ribasso dell’1,41% a 44 dollari al barile. Microsoft -0,99%. Il colosso dei software presenterà il prossimo 6 ottobre nuovi prodotti.

Europa

Quasi tutte le principali borse europee ieri hanno chiuso in ribasso ieri. Il FTSE 100 a Londra ha perso lo 0,5%, il CAC40 a Parigi lo 0,7%, lo SMI a Zurigo lo 0,9% e l’IBEX a Madrid lo 0,4%. Il DAX a Francoforte ha guadagnato lo 0,1%. L’EuroStoxx 50, l’indice delle 50 principali blue chips della zona euro, è sceso dello 0,4%. La seduta è stata volatile. Con l’avvicinarsi della riunione della Fed sui mercati sta crescendo la tensione. Gli investitori continuano inoltre ad essere preoccupati a causa delle difficoltà della Cina. I dati pubblicati durante il fine settimana hanno confermato che la seconda economia mondiale si sta indebolendo. Oggi le Borse europee hanno aperto la seduta in rialzo. Il Dax30 di Francoforte guadagna lo 0,4%, il Cac40 di Parigi lo 0,5%, il Ftse100 di Londra lo 0,1% e l’Ibex35 di Madrid lo 0,3%. In Francia l’Ufficio di Statistica Insee ha pubblicato i dati finali sull’inflazione. In agosto l’indice dei prezzi al consumo è cresciuto dello 0,3% su base mensile risultando superiore alle attese (+0,3%) ed è rimasto invariato su base annuale. Più tardi (alle 11 ora italiana) saranno annunciati i dati relativi alla variazione del numero di occupati nella zona euro nel secondo trimestre e l’indice ZWE tedesco (fiducia investitori) di settembre. Sul fronte societario acquisti sul comparto auto (Stoxx +1%). Le vendite in Europa ad agosto sono cresciute dell’11,5% .

Italia

Piazza Affari ha archiviato la seduta di ieri in territorio negativo, in un clima di crescente nervosismo in vista della decisione della Federal Reserve sui tassi di interesse. In attesa di vedere se la banca centrale Usa giovedì annuncerà o meno un rialzo dei tassi per la prima volta in quasi un decennio, la liquidità è ridotta e l’attività ingessata perché tutti preferiscono non prendere posizione, sottolineano i trader. In un panorama di generalizzata incertezza il listino milanese resta un passo indietro rispetto alle altre borse europee, penalizzato dalla diffusa debolezza dei bancari. L’indice FTSEMib chiude in calo dello 0,96% e l’Allshare dello 0,72%. Volumi nel finale per circa 2,3 miliardi di euro. Il benchmark europeo FTSEurofirst300 perde lo 0,3% circa e a Wall Street gli indici si muovono in calo di circa mezzo punto percentuale. Accelera verso il finale BUZZI, chiudendo in rialzo dell’1,1% dopo l’annuncio di un’offerta vincolante per rilevare il ramo d’azienda relativo alle attività di cemento e calcestruzzi di Sacci. Proseguono le vendite su TELECOM ITALIA che cede il 3,4% dopo il calo di oltre il 3% registrato venerdì scorso a seguito dello stop alla fusione tra Teliasonera e Telenor e su timori riguardanti l’integrazione già annunciata tra Wind e 3 Italia. Oggi Nomura ha tagliato la raccomandazione a “reduce” da “neutral”, mentre il settore telecomunicazioni europeo è passato a “neutral” a causa della decisione del regolatore Ue. Venduti in generale i bancari, con l’eccezione di UNICREDIT che termina piatta, mentre MPS guida i ribassi con un -2,7%. Il comparto italiano cede l’1,2%, quello europeo intorno allo 0,9%. Tengono SNAM e TERNA dopo che Exane Bnp Paribas ha alzato per entrambe il prezzo obiettivo. Nelle ultime posizioni del paniere principale cali oltre i tre punti percentuali anche per MONCLER e YOOX. Tra i minori flessione a due cifre per DIGITAL BROS (-11,5%). Sul fronte opposto ZUCCHI balza del 9,5%, in attesa domani della scadenza per presentare offerte di acquisto per la partecipata Mascioni.


I dati macro attesi oggi

Martedì 15 settembre 2015

05:00 GIA riunione BoJ e conferenza stampa Kuroda;

08:45 FRA Inflazione ago;

10:30 GB Inflazione ago;

10:30 GB Indice prezzi alla produzione ago;

11:00 EUR Bilancia commerciale dest. lug;

11:00 EUR Variazione n° occupati T2;

11:00 GER Indice ZEW (fiducia investitori) set;

14:30 USA Indice Empire State Manufacturing set;

14:30 USA Vendite al dettaglio ago;

15:15 USA Produzione industriale ago;

16:00 USA Scorte delle imprese lug.