Esuberi Ericsson, scontro con i sindaci delle città interessate

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I sindaci di Napoli e Pisa, Luigi De Magistris e Marco Filippeschi, hanno aderito all’invito che il sindaco di Genova, Marco Doria, ha rivolto ieri ai colleghi delle città sede di insediamenti Ericsson (Roma, Napoli, Venezia, Pisa, Assago, Moncalieri e Pagani) per un appello comune al governo affinché sia ritirata la procedura di licenziamento e sia avviato un confronto sulle prospettive dell’azienda in Italia.
“I sindaci delle città sedi di esuberi -hanno dichiarato Doria, De Magistris e Filippeschi in una nota congiunta- ribadendo la propria solidarietà ai dipendenti dei quali viene messo in discussione il posto di lavoro, ritengono che la vertenza per il suo carattere nazionale debba vedere pienamente coinvolto il governo”.
“Nel merito -prosegue la nota dei tre sindaci- la prima richiesta all’azienda è quella di ritirare le procedure di licenziamento avviate”. Secondo Doria, De Magistris e Filippeschi, “tale richiesta, già avanzata dalle amministrazioni locali, deve venire anche dal governo” e “contestualmente deve aprirsi una discussione sulla strategia e la presenza di Ericsson in Italia”.
“Il garantire tale presenza -si sottolinea nella nota- significa difendere un prezioso patrimonio di competenze e saperi del nostro Paese. Potranno inoltre essere valutate -conclude la nota congiunta dei sindaci di Genova, Napoli e Pisa- misure messe in campo dalle Regioni, con impiego di ammortizzatori sociali, tali da favorire la definizione di una strategia di crescita”.