Estate, volano i consumi di birra in Italia con +20%

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Volano i consumi di birra in Italia con +20% trainati dalle alte temperature e dalla ricerca di refrigerio. È quanto emerge dal monitoraggio della Coldiretti sui consumi estivi fra le aziende del settore. I consumi di birra in Italia sono destinati quest’anno a superare il record storico di oltre 35 litri pro capite per un totale di 2 miliardi di litri in un 2022 che si classifica fino ad ora in Italia come l’anno più caldo di sempre con una temperatura addirittura superiore di +0,98 gradi rispetto alla media storica. Il settore della birra vale 9,5 miliardi di euro in Italia con l’intera filiera dal campo alla tavola che genera circa 140mila posti di lavoro a livello nazionale.  A fare da traino, spiega Coldiretti, sono le birre artigianali realizzate con l’utilizzo di ingredienti particolari o realizzate senza pastorizzazione e microfiltrazione per esaltare la naturalità di un prodotto apprezzato da tutte le fasce di età, con i giovani che sempre più cercano la degustazione di qualità più che di quantità. Quasi con 2 boccali su 3 riempiti con produzioni nazionali, secondo il Consorzio della birra italiana nato con l’appoggio di Coldiretti. Il successo della birra italiana, evidenzia l’organizzazione, è però minacciato dall’esplosione della spesa per energia e materie prime per la quale fanno un balzo del +30% i costi produzione dei birrifici artigianali italiani. Pesa anche l’aumento di costi per imballaggi, bancali, contenitori di plastica, vetro, metallo, etichette e tappi. Rispetto al 2020 gli imballaggi hanno segnato un +45%, le bottiglie +30%, le lattine +10%, i tappi +22%, i fusti di plastica +23%, mentre la bolletta energetica di un birrificio è lievitata del +180%. Una situazione alla quale si aggiunge la previsione di un calo del 16% della produzione mondiale di cereali necessari per la birra a causa del riscaldamento globale.