Ercolano, il Comune fuori dai finanziamenti per “Terra dei Fuochi”

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Non c’è Ercolano nell’elenco dei Comuni che hanno ottenuto finanziamenti per le attività di controllo e tutela ambientale atte a contrastare il fenomeno dei roghi. La Regione Campania, che nel 2013 pubblicò un avviso con cui invitava i Comuni interessati a presentare progetti ad hoc, distribuisce sette milioni e mezzo di euro, stanziati dal Ministero dell’Ambiente, per contrastare roghi nelle aree della cosiddetta “Terra dei Fuochi”. Nell’elenco figurano cinquanta Comuni compresi tra le province di Napoli e Caserta che hanno ricevuto fondi compresi tra un milione e 30 mila euro. Tra i comuni del Vesuviano figurano anche Terzigno (30mila euro) e Cercola (31 mila). Di Ercolano nessuna traccia. Sulla vicenda interviene il sindaco di Ercolano, Ciro Buonajuto: ”Il Comune nel 2013 (alla guida c’era un’altra giunta) non aveva partecipato al bando della Regione Campania, né aveva aderito al Patto per la Terra dei Fuochi promosso dal Ministero dell’Interno”. Buonajuto parla di una scelta che ”ha precluso alla città la possibilità di ottenere fondi che sarebbero stati utilizzati per la videosorveglianza nelle aree interessate, soprattutto nella stagione estiva, a roghi di rifiuti che mettono a rischio l’ incolumità e la salute dei cittadini”. Adesso – aggiunge il sindaco di Ercolano – si sta cercando ”di recuperare il terreno perso”. ”Abbiamo ottenuto di essere inseriti nella mappatura dei terreni da sottoporre a indagini tecniche per la verifica dei danni da inquinamento. Siamo in costante contatto con la commissione Bicamerale Ecomafie per ribadire la volontà dell’amministrazione di accedere a tutte le misure e i finanziamenti previsti per la tutela e il monitoraggio del territorio”.