Ercolano digitale: on line la piattaforma del Parco archeologico

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Al Parco Archeologico di Ercolano mondo reale e mondo virtuale si fondono grazie a Ercolano digitale: è online la nuova piattaforma costruita a partire dai dati scientifici, nata per gestire, condividere e promuovere lo straordinario patrimonio di culturale del sito. Con Ercolano Digitale, il Parco si è dotato di efficaci e innovativi strumenti digitali in grado non solo di assicurare il monitoraggio e la conservazione dei reperti e fornire supporto per orientare in modo strategico le attività di conservazione ma anche per promuovere e condividere la ricchezza del suo patrimonio attraverso nuove forme di fruizione sia online che direttamente nell’area archeologica. La piattaforma consente di ottimizzare e migliorare i processi interni connessi alle attività di inventariazione, catalogazione e di conservazione, condividendo con le comunità scientifiche di riferimento e con il grande pubblico di tutto il mondo quel bagaglio unico di conoscenza e bellezza rappresentato dalla straordinaria collezione archeologica dei reperti ercolanesi, che restituiscono uno spaccato veramente unico della vita quotidiana dei Romani nel I secolo d.C. Sono stati catalogati oltre 10mila reperti, tutti già consultabili, in open-data, nell’apposita sezione dell’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione. Attraverso lo studio dei Giornalie Diari di scavo risalenti all’epoca dei grandi scavi condotti da Amedeo Maiuri, è stato possibile individuare per oltre il 90% dei reperti il luogo in cui essi emersero nel corso delle indagini archeologiche nella prima metà del ‘900, ricollocandoli idealmente nel contesto di ritrovamento.
Mettere a disposizione questi dati aprirà nuove chiavi di lettura della storia del sito e restituirà la naturale vocazione di Ercolano come vera e propria ‘città museo e laboratorio’ a cielo aperto. Nuove ricostruzioni virtuali tridimensionali di interi contesti, oltre 1500 modelli digitali 3D, migliaia di immagini organizzate in gallerie tematiche e tour virtuali consentono oggi al visitatore di godere di una visita a 360° attraverso il nuovo sito web del Parco. Inoltre, si potranno conoscere i personaggi che hanno reso Herculaneum, uno dei siti archeologici più importanti al mondo, attraverso un videogioco che li condurrà indietro nel tempo e a più di 25 metri sotto terra. “Amplifichiamo gli effetti della visita che diventa custom designed e smart – ha detto il direttore del Parco archeologico, Francesco Sirano – i visitatori e gli internauti, grazie a un set di strumenti digitali interattivi, potranno personalizzare la loro visita partendo dal nuovo sito web ufficiale. L’obiettivo non è sostituire il mondo fisico, bensì andare verso approccio più immersivo attraverso il web, per offrire all’esperienza di visita un mix di elementi digitali e oggetti reali. Diverse le opportunità di esplorazione del sito, con molteplici registri comunicativi e più livelli di approfondimento degli aspetti unici e caratterizzanti dell’antica Ercolano, che tengono conto delle fasce di età e di interesse, così come delle diverse abilità di chi visita il sito. Avviamo un percorso di rilascio progressivo di ulteriori contenuti che saranno via via disponibili in numerose lingue e in versione audio per i non vedenti, ampliando significativamente l’inclusività del percorso di visita”. Alla base dell’idea progettuale vi è la consolidata e pluriennale collaborazione istituzionale pubblico-privata con il Packard Humanities Institute, ente filantropico statunitense che da oltre vent’anni, attraverso l’Istituto Packard per i Beni Culturali, sostiene le attività dell’Herculaneum Conservation Project. Il progetto multidisciplinare è stato realizzato con fondi PON Cultura e Sviluppo Fesr 2014-2020.