Epico Napoli: quando la passione va oltre il calcio

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(foto da bacheca Facebook di Dino Falconio)

di Nico Dente Gattola

Da sempre sono da apprezzare le personalità versatili , capaci di spaziare da un campo professionale all’altro ,ancor di più se si tratta di amici come Dino Falconio, nella vita quotidiana affermato Notaio e che si dedica alla penna, segnatamente all’attività di scrittore con risultati interessanti.

Ebbene sino ad oggi avevo potuto apprezzare Dino nelle vesti di romanziere con la trilogia su Caravaggio, ho accolto con interesse e curiosità  Epico Napoli , scritto come una sorta di “ instant book”  per celebrare l’ultima trionfale stagione del Napoli di Luciano Spalletti che dopo 33 anni ha riportato in città lo scudetto.

Piacevole ricordo di un pomeriggio estivo a Vico Equense in cui ho assistito alla sua presentazione, in questi giorni mi sono immerso nella lettura , di questo  libro dedicato alla fantastica cavalcata verso il terzo scudetto degli azzurri.

Si dirà ma perché attendere tanto tempo? Chiarisco subito si tratta di una cosa voluta, perché volevo godermi la lettura non sull’onda del trionfo ma quando la nuova stagione era ormai in corso, in modo da guardare le cose con il dovuto distacco e per ritornare con la mente ad una stagione che da qualsiasi parte la si guardi , piaccia o meno ma resta irripetibile.

Certo il Napoli , può ottenere altri successi e del resto è ai vertici del calcio italiano da tanti anni con una continuità mai vista in passato ma le emozioni di questo tricolore , giunto dopo 33 anni di digiuno sono qualcosa di veramente  unico.

Epico Napoli è un piacevole viaggio , coinvolgente ed originale anche per i disegni dei calciatori protagonisti del successo opera di Lorenzo Ruggiero noto fumettista della Marvel che riesce a trasmettere nei suoi disegni l’anima e i sentimenti dei giocatori.

Emozioni che l’autore, Falconio riesce a trasporre benissimo nel suo libro, che non è solo  un sentito omaggio al campionato del Napoli, quando una testimonianza di una passione e di un legame in primo luogo suo ma anche di una città verso la propria squadra del cuore.

E si perché a Napoli il tifo è una cosa seria che ogni genitore è chiamato a trasmettere ai propri figli e  la passione per il Napoli contagia tutti, come si può capire già dalle prime pagine del libro.

L’autore compie infatti in primo luogo un viaggio alle radici della sua passione che , come per tutti i napoletani, ha origine in famiglia , per la precisione parte dalla madre.

Ebbene anche in questo Napoli è una città in senso positivo fuori dagli schemi ed originale in cui il tifo da sempre non è solo appannaggio maschile ma anche femminile.

Quello che colpisce è il ponte che attraverso i ricordi Dino compie con l’epopea del Napoli di Maradona , ovvero della squadra che conquistò i primi due scudetti, ricordi che sono personali, ma che tutti i napoletani nel profondo del proprio cuore conservano.

Chi per dire non ricorda come all’indomani del tricolore lo scorso 4 maggio, sui social vi fossero dediche  di tanti ai propri cari dello scudetto conquistato?

Questo perché come ci ricorda Dino il calcio è anche una questione di sentimento , ricordando l’accoglienza riservata dai tifosi allo stadio Maradona a Fabio Quagliarella in occasione di Napoli –Sampdoria , ultima partita della stagione e addio al calcio del giocatore di Castellammare di Stabia.

Reazioni che non devono meravigliare per un semplice motivo , tenuto conto del sentimento dei tifosi Napoletani.

Un rapporto che va oltre la semplice passione sportiva e che porta ad identificare una squadra di calcio con una città in modo totalizzante, tanto è vero che non posso concordare con l’osservazione che non è un caso che non vi sia mai stata in città una seconda società .

A fare una cronaca o meglio il (legittimo) peana di una stagione del genere sarebbe stato abbastanza scontato ; ciò che fin dalle prime pagine si coglie è l’aver messo in risalto il rapporto   quasi mistico  tra il Napoli e i suoi tifosi.

Ecco perché il libro a prescindere dalla testimonianza anche a futura memoria delle gesta azzurre è una chiave di lettura per comprendere il fenomeno “ Napoli” che va oltre i risultati sportivi , un qualcosa che è nella pelle di ogni napoletano.

Certo l’impronta della formazione classica dell’autore si nota, ma è qualcosa che si adatta perfettamente alla narrazione del libro e non è messa lì a caso , per capirci per glorificare ancora di più una stagione unica e forse irripetibile.

Una storia in cui il passato è il carburante per alimentare la passione presente.

Non a caso ,vecchi miti  come   Rudy Krol nel libro sono visti tanto come una “ vestigia del passato” ma come parte di una storia senza fine.

Lo stesso sarà per gli eroi della stagione 2023-2024 , cui Dino dedica una carrellata a partire da Meret e per finire alle riserve.

Una serie di ritratti che come nello stile del libro ,non si limita ad un semplice commento sportivo ma qui sta l’originalità del libro , sviscera il rapporto del “ tifoso” Falconio con i beniamini di tutti noi  , certo con il suo stile e la sua originalità.

Ritratti che tra riferimenti classici sempre azzeccati , sono intrisi di riferimenti al Napoli del passato e al rapporto che hanno creato con la città ; per dire Meret come tanti precedenti numeri 1 è visto come erede di Dino Zoff, che piaccia o meno a qualcuno ma prima della Juve aveva un passato Napoletano.

Ancora Mario Rui , descritto come un vero innamorato di Napoli eletta  a sua dimora anche per il dopo calcio o Piotr Zielinski unico reduce dalla beffa di Firenze che nel 2018 privò il Napoli di Sarri del tricolore e questo vale per ogni giocatore.

Soprattutto Dino riesce a trascrivere nel libro l’animo dei giocatori  e questo forse è l’aspetto più interessante .

Tutto questo non deve meravigliare  e chiariamo va oltre le semplici emozioni ,trasmigrando verso il mito.

A prescindere dai risultati sportivi negli anni  infatti  il Napoli è sentito in città come un qualcosa di mitologico : non è quindi   affatto fuori luogo il titolo “ Epico Napoli” .

Al termine della piacevole lettura , posso dire che il libro mi ha dato ulteriore conferma dell’importanza del Napoli nella città, elemento essenziale per comprendere quel fenomeno apparentemente inspiegabile per chi viene da fuori e che si chiama napoletanità.