Epatite C, pazienti: “Fondo non si tocchi”

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Roma, 24 ott. (AdnKronos Salute) – “No all’uso delle risorse del fondo sui farmaci innovativi per coprire altre spese sanitarie. Vanno usati per far accedere alle terapie le persone che ne hanno bisogno, come quelle con epatite C che non sanno di essere infette. In pratica vanno investiti nelle attività di screening delle popolazioni a rischio”. E’ l’appello del presidente dell’associazione dei pazienti EpaC, Ivan Gardini, intervenuto oggi a Roma al convegno “Dopo l’Hcv, le nuove emergenze per la salute del fegato”, promosso da Gilead Sciences.

Gardini si dice “preoccupato e irritato” per i segnali che sono arrivati dall’attuale Governo sull’utilizzo del Fondo. “Sono avanzate delle risorse – ricorda Gardini – e il sottosegretario Maurizio Fugatti, in un’interrogazione parlamentare ha ipotizzato l’utilizzo per il personale sanitario. Un orientamento che non ci piace. L’indicazione dell’Organizzazione mondiale della sanità è di eradicazione del virus dell’Hcv. E per questo serve un impegno politico. Se in questa manovra finanziaria non verranno previste le attività che dovrebbero essere svolte in linea con la strategia dell’Oms, faremo, come associazione, una segnalazione all’Oms, spiegheremo quello che è stato fatto ma anche quello che non viene fatto”. Ma l’Epac è pronta anche a spostare la protesta sul piano legale.

“Oggi ci sono le terapie che possono curare chi è contagiato. Ci sono però – aggiunge Gardini – ancora persone che muoiono, tra le popolazioni a rischio (anziani, detenuti, tossicodipendenti) perché non vengono informate sulla possibilità di essere curate. Persone che non hanno voce. Stiamo valutando se si può fare qualcosa, anche a livello legale per ciò che non viene fatto”. Anche per Emilia Grazia De Biasi, ex presidente della Commissione Sanità del Senato, “utilizzare eventuali risparmi del fondo innovativi per altre spese sanitarie non è una strategia sensata. Ci sono ancora persone che necessitano di trattamenti e molti casi sommersi. Il fondo va usato per loro. L’investimento negli innovativi è stato notevole ma fa anche risparmiare, a patto che l’obiettivo dell’investimento venga perseguito fino in fondo”.