EO4Security, ecco gli algoritmi “spaziali” per monitorare i crimini ambientali

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Immagine COSMO-SkyMed © ASI. Elaborata e distribuita da e-GEOS. Analisi della deforestazione basata su un’immagine SAR. I tagli netti identificano due classi: terreno nudo coerente (marrone) e ricrescita di erba o aree agricole (verde chiaro) (fonte foto www.e-geos.it)

E’ diventato operativo EO4Security, un progetto dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) guidato da e-GEOS – una società costituita da Asi (20%) e Telespazio (80%) del gruppo Leonardo – che ha l’obiettivo di monitorare crimini ambientali e attivita’ illegali. Con EO4Security, in particolare, saranno sviluppati algoritmi all’avanguardia, con le relative piattaforme applicative, per fornire strumenti in grado di offrire tempestivamente informazioni su possibili violazioni delle normative ambientali, ad esempio nel caso di estrazioni minerarie illegali. In un mondo in cui i reati ambientali stanno crescendo significativamente, EO4Security rappresenta un progetto di grande importanza poiche’ permette di comprendere l’impatto che attivita’ di natura criminale possono avere sulla salvaguardia ambientale dell’intero pianeta.

Un ambiente pulito, sicuro e sostenibile e’, infatti, parte integrante della piena realizzazione di un ampio spettro di diritti umani e del raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 dell’ONU. Proteggere il nostro pianeta e’ sinonimo quindi di protezione delle persone. Lo scopo del progetto e’ sfruttare la più ampia disponibilità di dati per raccogliere informazioni su piccola o grande scala della Terra. In una sola schermata, EO4Security e’ in grado di fornire analisi e informazioni sui crimini ambientali utilizzando diverse fonti in grado di generare dati ad alta risoluzione nonche’ utilizzare osservazioni satellitari giornaliere e analisi storiche di determinate aree. Il progetto si basera’ sulla complementarita’ dei dati provenienti dai satelliti di osservazione della Terra con i cosiddetti dati di Open Source Intelligence (OSINT), tratti dai social media o da altri canali. Tutte queste informazioni saranno integrate nei flussi operativi a favore di un facile utilizzo da parte degli utenti finali. Oltre ad e-GEOS, primo contraente, fanno parte del progetto dell’Esa anche Gaf (azienda 100% e-GEOS), Hensoldt Analytics, Janes e Dhiria (spin-off del Politecnico di Milano).