Enrico Elefante, incarico al Consiglio d’Europa come esperto di Politiche Giovanili

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In foto Enrico Elefante

E’ di Santa Maria la Carità (Napoli), ha da pochi giorni iniziato una traineeship presso il Consiglio d’Europa a Strasburgo. Contattandolo, non nasconde una punta di orgoglio:
“A chi non farebbe piacere? E’ in un certo senso il coronamento di un sogno, per chi si occupa di Politiche Giovanili, partendo dal basso.”
Ed in effetti, pur essendo una semplice tappa professionale assume le note di un avvenimento di prestigio e motivo di orgoglio, proprio perchè conseguenza di un incarico in scia con l’impegno profuso nel segno della partecipazione dei giovani alla vita cittadina vissuto in Provincia di Napoli in un contesto cioè tanto difficile quanto pieno di potenzialità, come questa testimonianza dimostra. Si chiama Enrico Elefante, classe 1985, già trainer freelence e formatore Europrogettista. E’ laureato in Scienze del Governo e dell’Amministrazione all’Università degli Studi di Salerno, con un Master di I livello ed una Laurea Specialistica conseguita all’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale” ed è oramai una personalità a livello nazionale nel mondo delle Politiche Giovanili, che l’hanno già visto promotore di tante iniziative e attività svolte con il Forum della Gioventù di Santa Maria la Carità, il Forum regionale dei Giovani della Campania, il Forum Nazionale dei Giovani, l’Agenzia APICE e il No Hate Speech Movement. E proprio a coronamento di questa escalation è ora assegnato alla Direzione Generale Democrazia (DGII) – Direzione Cittadinanza Democratica e Partecipazione – Youth Department – Education and Training nell’European Youth Center di Strasburgo, simbolicamente il centro ideale delle Politiche Giovanili del nostro continente e dei suoi princìpi ispiratori, per tutti i 47 paesi Membri del Consiglio d’Europa, l’Organizzazione Internazionale il cui scopo è promuovere la Democrazia, i Diritti Umani, l’identità culturale europea e la ricerca di soluzioni ai problemi sociali in Europa.
“Mi occuperò di supporto alle attività di Educazione non Formale nello specifico, ma in generale a tutta la prospettiva ambiziosa ed affascinante dell’ “Educazione ai Diritti Umani”, tra le attività del Dipartimento Gioventù del Consiglio d’Europa.” ci ha raccontato. Interpellato su come sia riuscito ad arrivare così in alto, ci ha rivelato: “Non saprei, esattamente. Credo di avere avuto una specifica sensibilità sul tema dovuta agli insegnamenti ricevuti in età scolastica e soprattutto ricevuti dall’insegnante Vanna Troiano, che da sempre è un’attivista per i Diritti Umani in generale ma quelli dei bambini in particolari; poi una grande attività Politica -e non partitica, specifica, ndr- con i Forum ha fatto il resto. Non ci può essere cittadinanza democratica senza partecipazione, non ci può essere partecipazione senza educazione ed è per ciò che questo argomento mi interessa tanto: perchè è di pregnante importanza ed attualità: basti pensare a quanto i populismi o le fake news possano minare le basi stesse del nostro vivere democratico.” E questo è coerente con quanto dichiarato dal Segretario Generale del Consiglio D’Europa, Thorbjørn Jagland, che non ha mancato occasione per dichiarare che “La Convenzione europea dei diritti umani, che per oltre 65 anni ha fatto aumentare in ciascuno dei nostri Paesi la libertà, la democrazia e lo stato di diritto è sempre più minacciata politicamente ed è in pericolo.”
In continuità con la sua carriera da Trainer e formatore gli auguriamo la migliore riuscita professionale, nel segno della difesa, diffusione e promozione di tutti quegli ideali che possono rendere orgogliosi di essere giovani Campani, Europei e cittadini del mondo allo stesso tempo, proprio come da anni è stato in grado e riesce ancora a dimostrarci.