Il 2021 ha segnato una forte ripresa nel settore del food, con una crescita record del 6,8 per cento, superiore a quella del Pil (6,6 per cento).
La crescita si protrarrà anche nel 2022 e nel 2023, con tassi intorno al 4 per cento annuo, più del doppio del Pil. Emerge dal Food Industry Monitor (Fim), l’Osservatorio sul settore food realizzato dall’Università di scienze gastronomiche di Pollenzo (Cuneo) e da Ceresio Investors.
Giunto alla sua 8° edizione, l’Osservatorio è dedicato quest’anno all’analisi del rapporto tra innovazione e crescita sostenibile delle aziende alimentari, con un focus sulle aziende familiari e le specificità dei loro modelli di business. La redditività commerciale (Ros) ha raggiunto il 6,5 per cento nel 2021, e le proiezioni indicano una sostanziale tenuta anche per 2022, nonostante le forti tensioni sui prezzi delle materie prime.
La struttura finanziaria delle aziende del settore resta solida, con una lieve crescita del tasso di indebitamento. Nel 2021 le esportazioni hanno ripreso a crescere con un tasso superiore al 10 per cento, in forte rimbalzo rispetto al meno 0,4 per cento del 2020.