Energia, a Duferco 26 milioni di euro da Cdp, Crédit Agricole e Bei per rafforzare la rete nazionale di ricarica elettrica

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in foto Dario Scannapieco, Amministratore delegato di Cdp (Imagoeconomica)

Accelerare lo sviluppo infrastrutturale della rete di ricarica elettrica in Italia e favorire la transizione energetica. Questi sono i principali obiettivi del contratto di finanziamento da 26 milioni di euro perfezionato da Duferco Energia SpA con Cassa Depositi e Prestiti (Cdp), Crédit Agricole Italia (Cai) e la Banca Europea per gli Investimenti (Bei), destinato ad ampliare con circa 1.800 nuove colonnine la rete nazionale di stazioni di ricarica per veicoli elettrici. Cdp e Cai hanno rispettivamente concesso due linee da 13 milioni di euro, ognuna delle quali si avvale per 10 milioni della provvista Bei. Inoltre, le varie tranche del finanziamento sono assistite dalla Garanzia Green di Sace all’80%. Il progetto prevede l’installazione di colonnine di ricarica ultrarapida, rapida e normale e relativa connessione alle reti di distribuzione, ubicate principalmente nelle regioni del centro e nord Italia. La sostenibilità e la lotta al climate change sono le priorità per tutte le istituzioni coinvolte nel progetto. L’operazione è inoltre sostenuta dalla Commissione Europea attraverso la Debt Instrument e Transport Blending Facility con i fondi del Meccanismo per Collegare l’Europa (CEF-Connecting Europe Facility) attraverso investimenti in infrastrutture volte alla promozione della crescita competitiva e lavorativa in Europa. Duferco Energia, con un fatturato di circa 1,4 miliardi di euro nel 2020, è fortemente impegnata nel processo di transizione ecologica del settore energetico. È un operatore attivo a 360° nel mercato italiano e oggi è anche tra i primi player italiani nell’ambito della mobilità elettrica con una rete abilitata ai propri servizi di ricarica di oltre 25.000 punti in Italia e oltre 200.000 in Europa di cui 650 di proprietà.

Bei
Gelsomina Vigliotti, Vice Presidente della Bei, commenta: “Il settore dei trasporti è una delle principali fonti di emissioni di CO2 a livello globale: la sua decarbonizzazione è fondamentale per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. La transizione verso la mobilità elettrica può essere un’efficace strategia per la riduzione delle emissioni se affiancata dalla creazione di una capillare rete di stazioni di ricarica. In quanto Banca del Clima dell’UE, la BEI sostiene le imprese attive nel settore, come Duferco Energia, grazie alle quali saranno realizzate nuove reti in grado di rendere più accessibile ed efficiente l’uso di veicoli elettrici”.

Ue
Adina Vălean, Commissario Europeo per i Trasporti, ha aggiunto: “Ci impegniamo ad accelerare la transizione verso carburanti più puliti e alternativi per i trasporti. Questo progetto è pienamente in linea con il nostro Green Deal europeo e l’obiettivo della Strategia per la Mobilità Sostenibile e Intelligente di installare 1 milione di punti di ricarica per combustibili alternativi entro il 2025 e 3 milioni entro il 2030. Siamo quindi lieti di supportare Duferco, che beneficia del nostro approccio integrato con il sostegno di CEF Debt Instrument e dal CEF Blending Facility”. “Questo progetto – commenta Marco Castagna, Amministratore Delegato di Duferco Energia – rappresenta a pieno il nostro percorso nel processo di transizione energetica del nostro Paese. Un impegno concreto a favore della sostenibilità, che portiamo avanti su tutti i business in cui siamo coinvolti e in particolare nell’ambito della e-mobility”.

Cdp
Dario Scannapieco, Amministratore Delegato di Cdp, ha dichiarato: “Con questa operazione, CDP conferma il suo impegno per contrastare il cambiamento climatico. Riteniamo fondamentale, infatti, l’ampliamento della rete di ricarica in Italia, così da rendere sempre più accessibile a tutti l’utilizzo di veicoli elettrici. Siamo orgogliosi di collaborare con le istituzioni nazionali ed europee per generare un impatto positivo sul settore del trasporto green con l’obiettivo finale di accelerare la transizione energetica per ridurre le emissioni di CO2”.

Sace
Pierfrancesco Latini, Amministratore Delegato di Sace, sottolinea: “La mobilità elettrica è uno dei pilastri della transizione ecologica italiana, in cui Sace è in prima linea, e degli investimenti previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Questo intervento – che rappresenta la nostra prima operazione green a supporto della realizzazione di una rete di ricarica per auto elettriche – ci rende particolarmente orgogliosi e rientra a pieno nell’ambito del nostro impegno come attuatori del Green New Deal in Italia e come promotori del passaggio a un’economia a minori emissioni climalteranti”.

Crédit Agricole Italia
Olivier Guilhamon, Vice Direttore Generale Corporate di Crédit Agricole Italia, afferma: “Siamo orgogliosi dell’operazione appena formalizzata che, insieme alla nostra ampia gamma di prodotti e servizi green a disposizione dei clienti, conferma l’impegno del Gruppo a supporto di una mobilità sostenibile. Per Crédit Agricole Italia la sostenibilità è un elemento di responsabilità sociale con cui ambisce ad incentivare la transizione energetica del Paese verso un’economia pulita, per costruire un futuro etico ed inclusivo a beneficio delle comunità. L’installazione di colonnine elettriche ci permette di contribuire concretamente all’elettrificazione del Paese e al processo di decarbonizzazione, in piena coerenza con gli obiettivi del PNRR”. Sace ha un ruolo di primo piano nella transizione ecologica italiana. Come previsto dal Decreto Legge Semplificazioni di luglio 2020, infatti, l’azienda può rilasciare garanzie green su progetti domestici in grado di agevolare la transizione verso un’economia a minor impatto ambientale, integrare i cicli produttivi con tecnologie a basse emissioni per la produzione di beni e servizi sostenibili e promuovere iniziative volte a sviluppare una nuova mobilità a minori emissioni inquinanti. Dall’entrata in vigore del Decreto è stato istituito un team di specialisti trasversale alle varie funzioni aziendali, che racchiude professionalità diverse e complementari, in grado di rispondere a 360° alle esigenze di questa nuova operatività di Sace.