Empatica e multitasking. Veronica Mazza: Sono a un giro di boa

di Maridì Vicedomini

Veronica Mazza, protagonista di successo al Teatro Sannazzaro di Napoli per lo spettacolo “27verticali” nella inusuale doppia veste di protagonista e co-autrice

 
Signora Mazza; ci parli di questa nuova mission teatrale.
“Il lavoro vuol essere un omaggio a tutte le donne, alle loro nevrosi, alla loro innata capacità di rimanere in equilibrio verticale rispetto a tutte le sfide che questo secolo richiede alla figura femminile. Si tratta di un testo inedito scritto a quattro mani da me e Lello Marangio mentre la regia è curata da Peppe Miale. Durante lo spettacolo, intervallato da piacevoli performance musicali by la swing band degli Spaghetti Brothers e la cantante italo brasiliana Italia Vogna, io racconto, attraverso un dialogo con il pubblico, i vari tipi di donne che popolano l’era moderna, in cui la figura della “mamma e casalinga” di antica concezione è stata sostituita dalla “donna multitasking”, super dinamica che sa abilmente orientarsi in più segmenti, da quello strettamente privato a quello lavorativo”
Veronica Mazza; come nasce la sua passione per lo spettacolo?
“Il mio mito per la recitazione nasce fin da piccola attraverso le commedie di Eduardo De Filippo per il teatro ed i film di Sofia Loren per il cinema. Ero giovanissima, quando ho scelto di fare questo mestiere ed ho proiettato tutta la mia vita per realizzare questo sogno. Mi sono iscritta all’Accademia teatrale del “Bellini”, ho fatto vari stage con Renato Carpentieri ed in uno di questi, precisamente a Villa Bruno, ad Ercolano, ho incontrato l’uomo della mia vita: Eduardo Tartaglia. A quell’epoca io ero un’aspirante attrice ed Eduardo aspirante autore e regista; tra noi c’è stato un immediato colpo di fulmine ed abbiamo costruito un nostro percorso artistico, immaginando di crescere professionalmente e di realizzare tanti lavori insieme”
“Divieto di sosta”; il vostro primo lavoro fu un esperimento riuscitissimo
“E’ vero; lo spettacolo con Peppino di Capri, protagonista, andato in scena al teatro “Diana” per ben due stagioni successive nel 2007 e nel 2008 è stato un vero successo. Questo live show costituì per me una grande opportunità per poter esternare la mia vena comica, grazie alla penna di Eduardo che aveva costruito sulla mia persona, un personaggio vulcanico, una sorta di “scheggia impazzita” tra il pubblico che preparasse in maniera esilarante gli spettatori ad ascoltare le canzoni della “leggenda” Peppino”
Eduardo Tartaglia; suo mentore e compagno di vita?
“Stiamo insieme da oltre 20 anni; il nostro è un rapporto basato su un grande amore, complicità, rispetto sia nel privato che nel lavoro. Eduardo ha sempre creduto nelle mie corde artistiche soprattutto comiche, creandomi dei personaggi su misura che valorizzassero questo mio talento naturale. Sul set lui è sempre molto equilibrato sereno, avendo una visione globale tipica della regia”
Attrice di cinema e di teatro; dove si sente maggiormente a suo agio?
“Io amo la scena in assoluto; non ho particolari preferenze, lavoro anche molto in Tv tra i protagonisti della fiction “Un posto al sole””
“Un Posto al Sole” compie oggi 20 anni il segreto del suo successo?
“Di certo Napoli, una città che rappresenta uno scenario ideale per raccontare storie del quotidiano nei suoi aspetti drammatici e comici”
Signora Mazza; come si autodefinisce?
“Una donna empatica, dotata di una spiccata positività alla vita, che mi porta ad affrontare anche con sana leggerezza qualunque tipo di avversità”
Progetti futuri?
“Da maggio 2017 partirà “Chi arde per amor si scotta e suda”, un testo divertentissimo scritto e diretto da Eduardo Tartaglia, già da noi rappresentato molti anni fa che ha l’intento di far capire al pubblico che cos’è la vera comicità in teatro, svelando quelli che sono i meccanismi teatrali della pura risata”
Si avvicina Natale; i suoi desideri?
“Sento che mi sta per accadere qualcosa di molto positivo, mi sento ad un “giro di boa”; avverto per un sesto senso che qualcosa avverrà “l’anno che verrà” ed io mi sto preparando”.