Emissioni obbligazionarie, Confconsumatori: Le nuove regole Consob favoriscono i risparmiatori, ecco perché

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in foto Marco Festelli

Con Delibera del 20 febbraio, pubblicata pochi giorni fa, la Consob ha adottato alcune misure finalizzate a razionalizzare e semplificare alcuni adempimenti normativi in materia di prospetti informativi per le emissioni obbligazionarie. Semplificazioni che possono essere utili anche ai risparmiatori.

LE NOVITÀ – La Delibera prevede almeno tre novità, ossia tempi più stretti nell’approvazione dei prospetti dei bond, la riduzione dei costi del procedimento e la redazione delle domande di approvazione in lingua sia italiana che inglese. L’iniziativa incontra le aspettative degli operatori di mercato, con l’obiettivo di migliorare l’attrattività della piazza finanziaria italiana, mantenendo al tempo stesso i presidi a tutela di risparmiatori e investitori

I VANTAGGI PER I RISPARMIATORI – Secondo l’avvocato Antonio Pinto, responsabile del settore Prodotti finanziari di Confconsumatori, «avere regole che aumentano le possibilità che le emissioni dei bond avvengano sul mercato finanziario italiano è utile anche per i risparmiatori retail, perché questo consente di applicare la legislazione italiana, che offre garanzie di maggiore tutela per i clienti rispetto ad altre legislazioni straniere; di potersi avvalere certamente della giurisdizione italiana; di confrontarsi con emittenti che dovranno avere o comunque dotarsi di una sede in Italia e quindi saranno più “raggiungibili” in ipotesi di controversie. Inoltre la possibilità di avere i prospetti non solo in italiano ma anche in lingua inglese consente di attrarre maggiormente investitori esteri».

Per il presidente nazionale di Confconsumatori, Marco Festelli, «la nostra associazione guarda con favore a queste modifiche perché negli ultimi anni Confconsumatori è stata contattata da tanti cittadini che lamentavano controversie nei confronti di soggetti emittenti con sedi all’estero, rispetto ai quali si ponevano serie difficoltà concrete di recupero e di giurisdizione, rendendo in concreto molto più complicato difendere le proprie ragioni. Anche di questi temi parleremo a Parma nella nostra assemblea nazionale del 18 e 19 aprile che sarà incentrata anche su una nuova finanza sostenibile».