Emiliano Fittipaldi direttore del Domani. Subentra a Stefano Feltri

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in foto Emiliano Fittipaldi

“Dopo tre anni si chiude la mia esperienza di direttore di Domani, un giornale che ho contribuito a fondare e che ha mosso tante idee ed energie. Da oggi inizia una fase nuova”. Lo scrive su Twitter Stefano Feltri, ex direttore responsabile del quotidiano, inserendo nel post un link che riporta al comunicato stampa preparato dall’azienda: “Il Consiglio di amministrazione di Editoriale Domani Spa ha deciso un cambio alla direzione del quotidiano nominando direttore Emiliano Fittipaldi, già vice direttore di Domani. L’editore e il Consiglio di amministrazione ringraziano Stefano Feltri per l’impegno e il lavoro svolto in questi anni e augurano al nuovo direttore di affrontare con passione l’importante sfida che lo attende. L’editore ha deciso di sostenere il giornale con nuovi importanti investimenti in ambito digitale al fine di consolidare il ruolo che Domani si è conquistato nell’ambito del panorama informativo italiano”. “Non è mio costume fare polemiche o commenti sui posti in cui ho lavorato, quindi non chiedetemeli”, conclude Feltri.

Napoletano, Fittipaldi si è laureato in Lettere alla Federico II. Dopo il master in Giornalismo alla Luiss, ha lavorato come stagista per il Corriere della Sera, dove ha scritto con Dario Di Vico inchieste socio-economiche sull’impoverimento del ceto medio italiano, e poi è stato assunto al Mattino. Passato nel 2007 a L’Espresso, per il settimanale ha scritto rilevanti inchieste giornalistiche, dal caso del sottosegretario all’Economia Nicola Cosentino alle inchieste sui rapporti tra politica e crimine organizzato. Insieme a Marco Lillo ha firmato articoli sulle case dei politici vendute da società pubbliche con ingenti sconti e alcune inchieste esclusive sugli scandali sessuali relativi a Silvio Berlusconi. Nel 2015 ha pubblicato Avarizia, libro-inchiesta sugli scandali economici del Vaticano, uscito contemporaneamente al volume di Gianluigi Nuzzi Via Crucis. L’inchiesta sugli sprechi e la gestione finanziaria degli enti economici vaticani e lo scoop sulla ristrutturazione dell’attico del cardinale Tarcisio Bertone sono state rilanciate dai media di tutto il mondo. Per questa opera il Vaticano lo ha messo sotto processo, assieme al collega Nuzzi, ma entrambi sono stati assolti per difetto di giurisdizione.