Emergenza territoriale, il Saues: L’Asl di Brindisi modifichi la delibera per l’assunzione dei medici

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in foto il presidente nazionale del Saues, sindacato autonomo urgenza emergenza sanitaria, Paolo Ficco

La delibera per l’assunzione di medici nei Pronto Soccorso e nella Centrale Operativa del 118 approvata dall’Asl di Brindisi il 18 novembre non risolverà affatto il problema della grave carenza di personale medico del Servizio di Emergenza Territoriale (Servizio 118) che è passato da 80 a 30 medici e che ora rischia un ulteriore depauperamento qualora gli stessi non vengano inquadrati nel ruolo sanitario.

Lo denuncia il Saues, sindacato autonomo urgenza emergenza sanitaria, per il quale “all’Asl sfugge evidentemente che l’esodo di questi preziosi professionisti non comporta soltanto l’aggravamento delle preesistenti criticità nel servizio di emergenza territoriale, ma anche negli stessi Pronto Soccorso con grave danno a carico dell’assistenza in emergenza al cittadino”.
“Chiediamo – conclude il Saues – che l’azienda ci ripensi e consenta, alla pari, un numero di posti per l’inquadramento dei medici nel servizio di emergenza territoriale (Servizio 118)”.