Emergenza 118, Ficco (Saues): Anche a Caserta situazione drammatica. Passaggio alla dipendenza dei medici convenzionati sempre più urgente

184
in foto Paolo Ficco, presidente nazionale di Saues (Sindacato Autonomo Urgenza Emergenza Sanitaria)

Nel Pronto Soccorso dell’Azienda Ospedaliera di Caserta accedono, nell’arco delle 24 ore, circa 300 ammalati e il personale medico, ridotto all’osso e pertanto stremato non riesce ad completare le visite nei tempi previsti subendo, tra l’altro, aggressioni verbali e fisiche da parte dei familiari dei pazienti.

Il numero esorbitante di accessi al Pronto Soccorso è dovuto non solo alla pandemia da Covid-19, per cui gli interventi sanitari sono aumentati, ma anche alla grave carenza dei medici del servizio 118 che normalmente trattano al proprio domicilio almeno il 50% degli ammalati. Quando invece l’ambulanza è sprovvista del medico, tutti gli ammalati sono giocoforza trasportati nel Pronto Soccorso. Lo rende noto il Saues, sindacato autonomo urgenza emergenza sanitaria.

“Mai come in questo momento – afferma il presidente nazionale del Saues, Paolo Ficco – il nostro sindacato torna ad invocare il passaggio alla dipendenza dei medici convenzionati di Emergenza Territoriale in modo che anche quanti hanno abbandonato il servizio possano ritornarvi e i giovani medici accettino l’incarico in regime di convenzione, consapevoli che dopo 5 anni potrebbero passare alla dipendenza”.