**Elezioni: Consulta, ‘Costituzione non esclude giurisdizione giudice ordinario su liste e candidati’** (2)

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(Adnkronos) – La Corte, dopo aver preso atto dell’assenza di un rito processuale che, in relazione alle elezioni politiche nazionali, consenta la tutela giurisdizionale tempestiva del diritto di elettorato passivo, ha ritenuto comunque sussistente la giurisdizione del giudice ordinario, soprattutto al fine di evitare il permanere di un ambito dell’ordinamento giuridico immune dal controllo di costituzionalità. Si legge infatti nella sentenza: “In un quadro in cui è la stessa Costituzione a disporre termini stringenti (in base all’articolo 61 della Costituzione le elezioni delle nuove Camere devono svolgersi entro 70 giorni dalla fine delle precedenti), ne deriva la necessità, anche per le elezioni politiche, della previsione di un rito ad hoc, che assicuri una giustizia pre-elettorale tempestiva. In attesa del necessario intervento del legislatore, allo stato attuale della normativa e delle interpretazioni su di essa prevalenti, l’azione di accertamento di fronte al giudice ordinario – sempre che sussista l’interesse ad agire (articolo 100 del Codice di procedura civile) – risulta l’unico rimedio possibile per consentire la verifica della pienezza del diritto di elettorato passivo e la sua conformità alla Costituzione”.