Il comitato delle regioni ha lanciato l’edizione 2016 del concorso per il marchio di Regione imprenditoriale europea (Eer). Qualsiasi regione o città dell’Unione, indipendentemente dalle sue dimensioni o prosperità, che dimostri di Il comitato delle regioni ha lanciato l’edizione 2016 del concorso per il marchio di Regione imprenditoriale europea (Eer). Qualsiasi regione o città dell’Unione, indipendentemente dalle sue dimensioni o prosperità, che dimostri di avere una strategia imprenditoriale eccellente e lungimirante può candidarsi entro il 16 marzo 2015. Le strategie più efficaci, innovative e promettenti saranno premiate e seguite per i prossimi due anni. L’iniziativa L’iniziativa Eer è stata lanciata dal Comitato delle regioni (Cdr) nel 2009 con l’obiettivo di contribuire alla diffusione dei principi dello “Small Business Act” dell’Ue a livello regionale e locale, nonché di favorire il conseguimento degli obiettivi della europea per la crescita – Europa 2020 – nei settori dell’innovazione e dell’imprenditorialità. Gli enti locali e regionali hanno l’opportunità di dimostrare il proprio impegno sia nel sostenere le Pmi e gli imprenditori come fattori essenziali del rilancio dell’economia, sia nello sfruttare la capacità di creare crescita e occupazione. Obiettivi L’obiettivo? “Vogliamo incoraggiare le regioni a lasciarsi la crisi alle spalle, e quindi abbiamo deciso di non incentrare l’iniziativa Eer sui successi passati, bensì di fare in modo che guardi al futuro: premieremo quelle regioni che dimostrino di avere una visione lungimirante nell’attuare i principi dell’Sba”, spiega il presidente del CdR Michel Lebrun. Questa scelta comporta che l’iniziativa non sia rivolta soltanto alle regioni che possono già vantare buoni risultati economici. L’iniziativa guarda anche a quelle regioni che, se oggi sono meno prospere, hanno però una visione imprenditoriale ambiziosa e un piano d’azione credibile per realizzarla. Chi può partecipare Possono candidarsi al concorso tutti gli enti territoriali dell’Ue di livello substatale, purché siano dotati di competenze a livello politico e in grado di tradurre in realtà una visione imprenditoriale globale. Può trattarsi di enti di successo, oppure meno sviluppati, ma in ogni caso impegnati a mettere in atto dei cambiamenti per rafforzare le loro potenzialità imprenditoriali. L’iniziativa è aperta ad enti quali le comunità, le comunità autonome, i dipartimenti, i Länder, le province, le contee, le aree metropolitanee le grandi città, ma anche ai territori transfrontalieri come i Gect e le euroregioni. Si incoraggiano in modo particolare le candidature provenienti da regioni transfrontaliere. Il Comitato delle regioni Il Comitato delle regioni (Cdr), organismo promotore dell’iniziativa, è l’Assemblea dei rappresentanti regionali e locali dell’Ue, provenienti da tutti i 28 Stati membri. Il suo compito è quello di coinvolgere nel processo decisionale dell’Unione europea gli enti regionali e locali e le comunità che essi rappresentano e di informarli sulle politiche dell’Ue. La Commissione europea, il Parlamento europeo e il Consiglio sono tenuti a consultare il Cdr in relazione alle politiche europee che possono avere un’incidenza sulle regioni e le città.
Scadenza: 16 marzo 2015 Ente promotore Comitato delle regioni Chi può partecipare Comunità Comunità autonome Dipartimenti Länder Province Contee Aree metropolitane e grandi città Territori transfrontalieri, euroregioni Regioni transfrontaliere Scadenza 16 marzo 2015