Economia circolare e sostenibilità aziendale: l’informatico ambientale o esperto Iot per l’ambiente

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La delicata sfida lanciata dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per la transizione ecologica del sistema produttivo nazionale richiede figure professionali con le giuste competenze. Molte le nuove professioni che si stanno affacciando sul mercato del lavoro, e che, da subito, diventeranno imprescindibili per le aziende di ogni settore e dimensione che vogliono vivere, da protagoniste, l’innovazione sostenibile.

Di questa opportunità di crescita parla, questa settimana, l’Incentivo del Lunedì a cura di Time Vision. I dettagli.

Le figure professionali necessarie alla sostenibilità aziendale

La sostenibilità aziendale passa, ovviamente, anche da una riorganizzazione complessiva dei processi che guarda all’altra sfida, parallela, chiesta dal PNRR, e cioè la digitalizzazione.

Una sintesi perfetta di questa twin transition è trovare figure in grado di gestire e supervisionare il green computing, ossia l’applicazione sostenibile degli strumenti digitali e delle loro potenzialità.

Assumono, quindi, centralità figure professionali ibride, in grado di avere sia competenze digitali “native” che capacità di tradurre in chiave sostenibile queste stesse competenze. Un esempio su tutti: l’informatico ambientale o esperto Iot per l’ambiente. 

Chi è l’informatico ambientale e di cosa si occupa

L‘informatico ambientale è una delle figure centrali in questo momento di riorganizzazione necessaria, la più ricercata tra i green job.

Perché l’informatico ambientale è strettamente connesso con la sostenibilità aziendale? È compito dell’informatico ambientale inserire nell’azienda il concetto di green computing, ossia “l’uso ecologico e a basso impatto ambientale di computer e altri strumenti informatici”.

Oltre alla sostenibilità aziendale “interna”, l‘informatico ambientale ha anche il compito di applicare le proprie competenze digital nelle pratiche legate alla sostenibilità. Non è un caso, infatti, se questa figura è totalmente assimilabile all’esperto Iot per l’ambiente.

Quali sono le sue competenze?

  • configurare sistemi Iot per la green economy
  • progettare applicazioni mobile per l’ambiente
  • definire valutazioni dell’impatto ambientale (VIA)

Come diventare informatico ambientale o esperto Iot per l’ambiente? Attraverso un percorso specifico di alta formazione. Il progetto TBiz, finanziato dalla Regione Campania, ne prevede uno totalmente gratuito.

I dettagli del corso TBiz

Per diventare informatico ambientale e guidare la sostenibilità aziendale da tutti i punti di vista, il percorso più indicato è il corso gratuito di alta formazione previsto dal progetto TBiz.

Ecco i dettagli del corso:

  • è totalmente gratuito
  • è rivolto a diplomati e laureati che non studiano e non lavorano, residenti in Campania e fino ai 35 anni non compiuti
  • dura 5 mesi, da marzo a luglio 2023
  • prevede 360 ore di formazione in aula e 240 di stage
  • e prevede il rilascio della certificazione con accreditamento KHC come auditor/lead auditor UNI EN ISO 14001 e auditor interno 50001

La scadenza per le iscrizioni è il prossimo 17 febbraio. 

Per maggiori informazioni: https://technologybiz.it/diventa-informatico-ambientale/