Sono 20 i milioni di euro a disposizione delle aziende iscritte a Fondimpresa per l’avvio di piani di formazione per introdurre le competenze necessarie al potenziamento dell’economia circolare. L’avviso 4/2023 Fondimpresa prevede due macroaree formative specifiche:
- transizione ecologica
- economia circolare
Per entrambe le macroaree, ci sono precise regole e dettagli.
Il Piano formativo finanziato dall’avviso Fondimpresa sull’economia circolare deve avere ad oggetto esclusivamente i seguenti ambiti:
- Progetti o interventi di Trasformazione Green nelle imprese aderenti che riguardano l’introduzione di nuove strategie, prodotti e/o processi o un notevole miglioramento di quelli già esistenti, e che richiedono, in una o più fasi della realizzazione, la formazione del personale interessato.
- Progetti o interventi di Economia Circolare nelle imprese aderenti che riguardano l’introduzione di nuove strategie, prodotti e/o processi o un notevole miglioramento di quelli già esistenti, e che richiedono, in una o più fasi della realizzazione, la formazione del personale interessato.
Nel primo ambito di riferimento, ossia la trasformazione green, l’avviso 4/2023 Fondimpresa ha diviso i finanziamenti in ambiti territoriali, e cioè:
- 7 milioni per le aziende del Nord
- 4,6 per il centro
- 3,4 per il sud
Per l’ambito legato all’economia circolare, invece, la ripartizione delle risorse – pari a 5 milioni di euro – è di natura diversa. Sono ammessi, infatti, ai finanziamenti i piani che coinvolgono almeno 60 dipendenti ed in caso di Piani interaziendali che soddisfino fabbisogni formativi comuni alle aziende appartenenti alla stessa categoria merceologica o a reti e filiere organizzate secondo la logica del prodotto finale.
Sono tre i livelli di competenze da sviluppare, nell’ambito dell’economia circolare, previsti dall’avviso 4/2023 Fondimpresa:
- base
- avanzato
- specialistico
Tra le skills da formare rientrano le competenze necessarie alla riduzione dell’inquinamento, all’adozione di soluzioni connesse alle tecnologie IoT, all’approvvigionamento di materie prime, allo sviluppo di soluzioni di eco-design, agli interventi volti a favorire il recupero e il riciclo dei rifiuti aziendali.
Per ogni piano, il finanziamento minimo previsto è di 50mila euro, fino ad un massimo di 250mila euro.
Le domande di finanziamento dovranno pervenire, a pena di inammissibilità a partire dalle ore 9.00 del 14 novembre 2023 fino alle ore 13.00 del 09 aprile 2024.