Ecommerce HUB 2023, la crescita degli shop online tra concentrazioni e grandi incubatori

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in foto Davide Casaleggio

di Lucio Iaccarino

L’e-commerce rappresenta un asset strategico per l’economia nazionale e, quindi, per quella campana e meridionale. A sviscerare i dati sullo stato di salute del settore, in occasione dell’apertura della nona edizione di Ecommerce Hub 2023, ci pensa il Ceo aoor& Partner di Casaleggio Associati, habituè della convention di Giffoni. Guardando al nostro territorio, Davide Casaleggio mostra come la Campania sia in vetta tra le regioni del Mezzogiorno per numero di attività, oltre che terza a livello nazionale nella classifica Top 5000 degli esercenti e-commerce, immediatamente dopo Lombardia e Lazio. Il primato campano sembra ascrivibile alla densità degli shop online misurata per ogni mille abitanti; in questa chiave, superiamo anche il Lazio. È ovviamente Roma a dilatare il dato laziale; infatti, tra le mura capitoline hanno sedi molte società di prestigio a livello nazionale e internazionale.

Dinamiche di crescita e sfide dell’ecommerce
La crescita del settore è costante e si mantiene in doppia cifra fin dagli albori, ma con rilevantissime novità che investono il presente. Oggi non basta più avere un proprio shop online per vendere. Lievitano i costi di management e il livello di professionalità necessario per gestire questo canale di vendita, richiedendo investimenti sempre più consistenti in campagne adv sui motori di ricerca. Gli e-commerce delle aziende si ritrovano nelle maglie di grandi player come Amazon, Alibaba e Shopify, che investono milioni di euro in ricerca e sviluppo, finendo per creare un cono d’ombra sui piccoli e-commerce delle singole aziende.

Le tendenze emergenti degli shop online: marketplace e incubatori
Dall’analisi di questi player emergono due tendenze molto significative: la prima è la necessità di vendere attraverso i marketplace, come se fossero grandi magazzini online; la seconda è l’opportunità di mantenere in vita un proprio negozio al dettaglio online, magari all’interno di un gigantesco incubatore come Shopify, in grado di supportare a livello globale le aziende ospitate. È stato Paolo Picazio, Country Manager Italia di Shopify, a presentare le novità che il suo gruppo ha messo a punto per migliorare le performance di vendita degli e-commerce ospitati in piattaforma, grazie all’innesto dell’Intelligenza Artificiale.

L’intervento dell’Intelligenza artificiale per potenziare l’e-commerce
L’AI su piattaforme come Shopify interviene potenziando diverse funzionalità quali, ad esempio, le raccomandazioni di prodotti, utilizzando algoritmi di apprendimento automatico in grado di imparare dai comportamenti di acquisto e dalla navigazione dei clienti; la gestione dell’inventario, analizzando i dati storici per prevedere quali prodotti avranno più successo in futuro; la segmentazione dei clienti, incrociando dati sui comportamenti di acquisto e variabili demografiche; chatbot più intelligenti, in grado di gestire richieste sempre più complesse; l’ottimizzazione delle prestazioni del sito web, testando elementi come layout, colori e posizionamento dei pulsanti configurati per convertire i visitatori in clienti; la sentiment analysis, analizzando i feedback dei clienti e le recensioni online per determinare l’orientamento verso prodotti e marchi, offrendo, quindi, intuizioni preziose per future strategie di marketing e sviluppo del prodotto; la ricerca visuale e il riconoscimento di immagini, permettendo ai clienti di cercare prodotti attraverso l’upload di immagini, utilizzando algoritmi di riconoscimento visuale per trovare articoli simili o correlati. Le aziende che scelgono queste piattaforme possono beneficiare di ambienti facilitati, che invitano alla disintermediazione dalle web agency e che aiutano gli shop online in una sorta di democratizzazione del web, concedendo ai piccoli opportunità da grandi player.

Più in generale, è l’intelligenza artificiale che sta rivoluzionando il modo di concepire il marketing e la pubblicità online, andando ad impattare sulle diverse professionalità degli operatori del digital marketing, che sono costretti a ripensare integralmente il loro modo di operare. E di certo, Ecommerce Hub oggi è una delle comunità nazionali più accreditate per mantenersi aggiornati e per cavalcare le novità del settore attraverso l’incontro con gli esperti del settore.

Prospettive future di Ecommerce Hub
Ho chiesto ad Alfonso Annunziata, fondatore e ideatore dell’evento, che da due edizioni si tiene nella Multimedia Valley di Giffoni, cosa dobbiamo aspettarci nella prossima edizione di Ecommerce Hub 2024: «Nel prossimo anno raggiungeremo un risultato straordinario con la decima edizione. Tutto il team è già a lavoro per festeggiare questo importante traguardo. Coinvolgeremo tutti gli attori chiave, quelli che hanno contribuito alla nostra crescita senza rinunciare a nuovi innesti. Grazie a gruppi internazionali e nazionali leader del settore, è stato possibile costruire un ecosistema che ha un impatto reale sia sull’economia locale che verso gli imprenditori digitali e i professionisti del settore su una scala più ampia. Continueremo a promuovere l’innovazione, la formazione e le opportunità di networking, contribuendo così al successo a lungo termine delle aziende nel mondo digitale».