Ecco il primo EP dei Bronze&Steel, incrocio crossmediale tra i mondi dell’arte

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in foto i Bronze&Steel

di Rosina Musella

Dalle musiche di Antonio Battistella ed Edoardo Lupo e le parole di Silvia Avogadri è nato, il 28 maggio, il primo Ep cross-mediale dei Bronze&Steel, contenente i brani “Golden Ring” e “Like Art”.
Bronze&Steel, che vede Battistella alle chitarre e Lupo alla voce, è un duo acustico di Padova, nato dall’incontro dei due tra le aule dell’Accademia di Musica MMI. Le influenze musicali dei due giovani musicisti veneti spaziano dal metal, al prog, fino ad abbracciare le sonorità medievaleggianti per Battistella e quelle più cantautoriali per Lupo. Un percorso sviluppatosi naturalmente, iniziato con tributi a brani celebri caricati su Youtube e che li ha poi portati, grazie all’incontro con Silvia Avogadri, alla realizzazione del loro primo EP “Like Art/Golden Ring”. Avogadri, infatti, da una decina d’anni lavora al suo primo romanzo “Nice Boys (don’t play rock and roll)”, ma già pubblica online sui suoi profili social estratti di alcuni racconti che compongono il libro. Avendo letto alcuni dei suoi scritti, Battistella e Lupo decidono di metterli in musica, dando così voce alle parole scritte dal protagonista nato dalla penna dell’Avogadri. È così che rispondono ad una delle loro più forti esigenze, ovvero “spaziare attraverso tutte le forme d’arte”, come ci raccontano, e riescono a farlo anche con le arti visive grazie alla collaborazione con Vittoria Margheri, che realizza le significative grafiche dell’EP.
Qui di seguito potete leggere l’intervista fatta al duo Bronze&Steel e, in un prossimo articolo, quella a Silvia Avogadri, che ci ha raccontato più nel dettaglio del suo romanzo e dell’incontro con il duo padovano.

Come è nato il duo Bronze&Steel?
Battistella: Il progetto è nato in maniera molto informale. Inizialmente caricavamo online cover dei nostri brani preferiti, poi pian piano abbiamo iniziato a comporre musica, sperimentare, finché abbiamo provato a sviluppare musicalmente i racconti di Silvia.

Lupo: Prima dei Bronze&Steel facevamo parte della band dell’Accademia, nata a seguito di un progetto di musica d’insieme. Da lì abbiamo deciso di cominciare un altro percorso, attraverso cui stiamo affrontando i vari aspetti della musica: dai live, alla composizione, passando per produzione e arrangiamento. Il tutto cercando di far incontrare diverse forme d’arte, come abbiamo fatto per questo EP.

In base a cosa avete scelto i brani da musicare?
Lupo: Silvia ci ha mandato diversi pezzi e “Golden Ring” ci ha colpito fin dall’inizio: il racconto è molto particolare e richiama atmosfere dark. Era quello che cercavamo! Per la scelta del secondo brano, invece, eravamo indecisi tra varie opzioni. Alla fine abbiamo scelto “Like Art” per vari motivi: per avere un contraltare al buio di “Golden Ring”, perché ci piaceva molto la composizione del racconto e infine perché anche in esso è presente la figura di un anello, simbolo di speranza e primavera, che si contrappone alla fede di “Golden Ring”, insanguinata e simbolo di morte.

Battistella: Inoltre, da un punto di vista puramente musicale, il testo di “Like Art” si proponeva benissimo per una ballad, quindi l’idea per il tipo di arrangiamento da sviluppare è stata immediata. In generale, il nostro obiettivo era realizzare un disco come una volta, con un lato A e un lato B che si completassero vicendevolmente. E una chicca sulla composizione è che entrambi i brani, per arrangiamento, strumenti scelti e vari accorgimenti presi in fase di produzione, richiamano sonorità a metà tra gli anni ‘70 e ‘80. Questo per renderli ancora più plausibili poiché, stando ai racconti di Silvia, sarebbero stati scritti da un ragazzo di quell’epoca.

E per quanto riguarda le grafiche?
Lupo: essendo io un appassionato di disegno e fumetto ero abbastanza sicuro di volere un’illustrazione in copertina e, casualmente, ho scoperto Vittoria. Una mia amica mi segnalò il suo profilo social e il suo stile mi colpì subito, tant’è che ora prendo lezioni di disegno da lei. La bozza iniziale della copertina è una mia idea, ripresa poi per la realizzazione del video lyrics di Like Art, e da lì lei ha sviluppato la grafica che abbiamo poi scelto. Sul nostro sito abbiamo anche approfondito i vari significati nascosti della copertina, come la presenza dei simboli alchemici del sole e della luna sullo sfondo, che sottolineano nuovamente il tema del dualismo.

Che idee ci sono in cantiere per il futuro?
Battistella: stiamo sviluppando diversi progetti, tra cui uno che prende spunto dall’idea di base di questo EP, ma che sarà molto più complesso.

Lupo: sì, se questo era cross-mediale, il prossimo lo pensiamo addirittura al cubo; vogliamo creare un universo artistico virtuale che si sviluppi attraverso diversi media, mantenendo sempre la musica al centro.
Inoltre, abbiamo già ideato un progetto dedicato agli autori inglesi tra ‘700/’800, di cui abbiamo musicato alcune poesie. Siamo molto contenti del risultato, dobbiamo solo registrare tutto.
Abbiamo idee molto ambiziose e ci vorrà tempo per realizzarle, perché entrambi nella vita non siamo musicisti, ma dedichiamo alla musica tutto il nostro tempo libero.