UN NUOVO brand per difendere e diffondere la qualità delle eccellenze agroalimentari campane nel mondo. È questo l’obiettivo di “Quarc”, progetto di ricerca e sviluppo sulle qualità delle produzioni tipiche e sui nuovi approcci necessari per rafforzare la competitività del sistema UN NUOVO brand per difendere e diffondere la qualità delle eccellenze agroalimentari campane nel mondo. È questo l’obiettivo di “Quarc”, progetto di ricerca e sviluppo sulle qualità delle produzioni tipiche e sui nuovi approcci necessari per rafforzare la competitività del sistema agroalimentare. A guidarlo la Mastroberadino Spa, storica cantina di Atripalda divenuta negli anni tra le più rinomate aziende vitivinicole al mondo, insieme a numerosi Istituti del Consiglio Nazionale delle Ricerche, l’Università di Napoli “Parthenope” ed altre imprese appartenenti alle cinque filiere agroalimentari di eccellenza della Campania: De Matteis Agroalimentare S.p.A per la filiera cerealicola, Basso Fedele & figli S.r.l. per quella olivicolo-olearia, le Aziende Agricole Associate S.r.l. per la filiera lattierocasearia, Perrotta Gigliola per quella castanicola. Gli obiettivi di Quarc – Dalla tracciabilità dei prodotti alla valorizzazione dei processi delle filiere, dalla sicurezza alimentare alla competitività sul mercato globale, gli aspetti strategici del progetto partito nel 2013 nel quadro del bando regionale Campus (in attuazione degli Obiettivi Operativi 2.1 e 2.2. del P.O.R. Campania Fesr 2007 – 2013), verranno presentati giovedì prossimo 18 dicembre ad Avellino presso l’Istituto di Scienze dell’Alimentazione del Consiglio Nazionale delle Ricerche nell’ambito del seminario “Ricerca&Impresa in Campus. La qualità nell’agroalimentare in Campania”. “Con il progetto – osserva Salvatore Esposito De Falco, docente di Economia e Gestione delle Imprese presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” e Project Manager del progetto Quarc – si intende valorizzare prodotti che da soli esprimono la storia della nostra terra e il futuro della nostra economia. Dietro ai pochi grandi nomi italiani, per esempio Ferrero e Barilla, in grado di competere a livello internazionale nel comparto agroalimentare c’è un mondo di nani capaci, per tradizione e legami con il territorio, di creare prodotti di qualità planetaria. Un’equilibrata e giusta collaborazione tra imprese e organismi di ricerca deve puntare a valorizzare e favorire le competenze di tutti gli attori coinvolti evitando i limiti connessi alla loro ridotta dimensione. In quest’ottica il progetto Quarc può rappresentare un esempio da seguire”. La presentazione ad Avellino – Giovedì saranno presentate delle soluzioni innovative per la tutela della qualità di tali produzioni, a partire dai progetti di prototipizzazione di sistemi diretti sia al miglioramento della qualità dei prodotti (estesa anche al food safety) che al riconoscimento, genetico e ambientale, della loro provenienza. All’evento, insieme a Esposito De Falco, parteciperanno tra gli altri Sabato D’Auria, direttore Isa – Cnr, Riccardo D’Andria, direttore Isafom – Cnr e presidente Cts Progetto Quarc, e Angelo Basile (Isafom – Cnr) responsabile scientifico del progetto. VAI AL PROGRAMMA COMPLETO DELL’EVENTO