Ebola e stress test, investitori preoccupati

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A cura di Antonio Arricale Gli investitori continuano a essere preoccupati per le prospettive dell’economia del Vecchio Continente. In più sale il nervosismo per le notizie sul dilagarsi dell’Ebola, dopo i A cura di Antonio Arricale Gli investitori continuano a essere preoccupati per le prospettive dell’economia del Vecchio Continente. In più sale il nervosismo per le notizie sul dilagarsi dell’Ebola, dopo i casi di contagio in Mali e a New York. A complicare il quadro è anche l’attesa per i risultati degli stress test sui principali istituti di credito europei. Risultati che verranno diffusi domenica. Come se non bastasse, le Borse hanno avuto un ulteriore brivido dopo la notizia che anche Fedrigoni ha deciso di fare marcia indietro sul processo di quotazione, dopo un road show che ha raccolto ordini scarsi A Milano sono deboli le azioni delle banche, fatta eccezione per quelle di Mps che continuano a risalire la china con un rialzo dell’1%. Gli investitori scommettono che Rocca Salimbeni superi gli stress test o che al limite abbia un deficit di bilancio contenuto e non superiore al miliardo come era stato ipotizzato la scorsa settimana. Tra le sale operative si è inoltre diffusa la convinzione che i vertici della banca possano annunciare a breve delle cessioni. Sono positive anche le Ferragamo (+1,3%) e le Prysmian (+0,9%). Telecom Italia cede oltre l’1%, nel giorno in cui la società dovrebbe firmare un nuovo contratto di cessione di Telecom Argentina con Fintech. Sono sotto la lente le Saipem (-0,6%), con il mercato che si interroga sulle mosse di Rosneft, dopo che il numero uno, Sechin, ieri all’agenzia Radiocor, ha indicato che l’azienda potrebbe rientrare nel mirino del gruppo russo, sempre che ovviamente Eni opti per la cessione. Nel resto d’Europa sono deboli le azioni delle compagnia aeree, penalizzate dalle notizie sulla diffusione dell’ebola. International Airlines Group, ad esempio, arretra dell’1,41% e EasyJet dello 0,83%. Borse asiatiche La Borsa di Tokyo ha archiviato l’ultima seduta della settimana in rialzo, grazie alla debolezza dello yen e alla buona vena di Wall Street. L’indice Nikkei ha così mostrato in chiusura un progresso dell’1,01% a 15.291,64 punti mentre il Topix si è attestato a 1.242,32 punti in salita dello 0,81%. Borsa Usa Wall Street chiude la penultima seduta dell’ottava in rialzo grazie alle trimestrali migliori delle attese. A New York l’indice Dow Jones è salito dell’1,32% a 16.677,9 punti, mentre il Nasdaq ha archiviato gli scambi a 4.449,71 (+1,53%). L’S&P 500 è aumentato dell’1,23% a 1.950,82 punti. Un andamento positivo sostenuto dai conti trimestrali migliori delle attese di 3M e Caterpillar. Europa Le Borse europee hanno chiuso la seduta in positivo. In mattinata è arrivato un segnale di ripresa dall’Eurozona, dove l’indice Pmi manifatturiero di ottobre è salito a 50,7 punti dai precedenti 50,3 punti superando le attese degli analisti. Nella zona euro l’attenzione è però tutta rivolta agli stress test sui gruppi bancari, il cui esito verrà pubblicato dalla Bce domenica 26 ottobre. A Francoforte il Dax ha guadagnato l’1,20% a 9.047,31 punti, il parigino Cac40 è avanzato dell’1,28% a 4.157,68 punti, il londinese Ftse 100 è salito dello 0,30% a 6.419,15 punti mentre a Madrid l’Ibex35 ha mostrato un rialzo dello 0,82% a 10.333,70 punti. Italia Piazza Affari ha chiuso in rialzo aumentando i guadagni in scia all’andamento di Wall Street. L’indice Ftse Mib ha così chiuso con un progresso dello 0,87% a 19.434 punti. Tra le banche, che restano sempre in attesa della pubblicazione degli stress test, è finita sotto i riflettori Unicredit (+1,12% a 5,865 euro). Secondo alcune indiscrezioni riportate dalla stampa nazionale, la banca meneghina avrebbe concesso l’esclusiva per la vendita di Uccmb alla cordata composta dalla statunitense Fortress e Prelios. Positivi la maggior parte dei titoli del comparto: Banco Popolare ha guadagnato l’1,51% a 12,08 euro, Popolare di Milano il 3% a 0,633 euro, Intesa SanPaolo lo 0,69% a 2,32 euro, Ubi Banca lo 0,72% a 6,25 euro, Mediobanca l’1,35% a 6,755 euro. Mps ha invece interrotto la striscia positiva lasciando sul parterre l’1,14% a 0,903 euro. World Duty Free si è aggiudicata la maglia rosa sul Ftse Mib con un balzo del 4,96% a 6,865 euro, mentre sul fondo del paniere principale è scivolata Yoox (-4% a 14,85 euro) che ha praticamente azzerato i guadagni delle ultime sedute. Pirelli (invariata a 10,65 euro) non ha risentito più di tanto della revisione al ribasso delle stime di vendita della rivale Michelin. Piazza Affari ha apprezzato il nome di Adil Mehboob-Khan scelto da Leonardo Del Vecchio e presentato ieri al Cda per ricoprire la posizione di Ceo dell’area mercati di Luxottica (+1,91% a 38,86 euro).


I dati macro attesi oggi Venerdì 24 ottobre 2014 EUR Riunione Consiglio Europeo; 04:00 CINA Indice anticipatore set;08:00 GER Indice GfK fiducia consumatori nov; 10:00 ITA Vendite al dettaglio ago; 10:30 GB PIL (1a stima) T3: 11:00 ITA Salari contrattuali set; 12:00 ITA Indice fiducia consumatori ott; 16:00 USA Vendite abitazioni nuove set.