Eav, riaprono i cantieri. De Luca: Un miracolo

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È un miracolo perché non so chi poteva immaginare un anno fa che avremmo riaperto i cantieri e pagato i debiti di un’azienda che ha rischiato di fare la fine dell’Eavbus. E il fatto che ci sia un utile vuol dire che è stato fatto un miracolo. Ora dobbiamo creare lavoro per i giovani, che costerebbero la metà e avrebbero più entusiasmo”. A dirlo, nel corso della,firma delle transazioni per sette cantieri dei trasporti Eav, è il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. Che lancia un messaggio ai sindacati. “Abbiamo tante sigle sindacali, mi pare otto e con altre tre facciamola,squadra di pallone, e a loro dico che dobbiamo fare le persone serie perché non abbiamo tempo da perdere”, dice De Luca. 
“Questa era una delle eredità del passato – prosegue De Luca -. Abbiamo lavorato per salvare l’azienda e con i parlamentari abbiamo lavorato per avere 600 milioni. Noi abbiamo trovato nel bilancio della Regione un miliardo e 300 milioni di buco per i quali stiamo trattando lo spalmamento trentennale, e subito un taglio di 270 milioni di euro. Ma abbiamo tirato avanti. Impegniamo 170 milioni per le transazioni e 500 per pagare i debiti. Ma la cosa più importante è che facciamo ripartire i cantieri”. De Luca ricorda che “abbiamo proceduto ad acquisti di treni, perché quelli che ci sono risalgono a Vittorio Emanuele III o a Badoglio. Chi c’era prima non ci aveva pensato”. 
Infine: “All’azienda chiediamo puntualità tedesca sul cronoprogramma, mettiamoci a lavorare perché non possiamo fare più giochi di prestigio. Noi dobbiamo essere la prima azienda d’Italia. Faccio la competizione con i milanesi, dove c’è una realtà efficiente”, dice il governatore.
Il presidente dell’Eav, Umberto De Gregorio, sottolinea l’importanza della sinergia “tra istituzioni ed Eav per arrivare ad un risultato importante. Abbiamo chiesto sacrifici alle imprese per arrivare ad accordi per vicende che risalgono a molti anni indietro. Le prime nove transazioni sono parte di un piano che ne prevede circa 300. Il piano è triennale ma pensiamo di pagare tutto in 18 mesi. Da una situazione fallimentare arriveremo all’equilibrio di bilancio. Devo fare anche appello alle,forze sindacali, abbiamo 155 procedure di raffreddamento nel 2016. Così non si può procedere ma credo che ci siano gli estremi per un accordo. Qualcuno continua a dire che ho ricevuto un premio da De Luca che non capisco quale sia visto che questo è un,ruolo di grande responsabilità ma anche un campo minato. Il premio non c’è assolutamente”. 
Il presidente della commissione regionale Traporti, Luca Cascone, evidenzia l’importanza “dei 600 milioni arrivati da Roma. Questo dei cantieri che riaprono è un obiettivo che ci eravamo prefissi. Abbiamo fatto investimenti per migliorare la qualità del trasporto regionale. Per domani convocata la riunione per capire a che punto siano le gare per la sicurezza ferroviaria”.