‘La direzione di Eav è molto rammaricata per i cittadini della Campania, costretti a fare i conti con la soppressione di treni in Circumvesuviana per effetto di una improvvisa e illogica protesta da parte del personale viaggiante. Tuttavia non possiamo dare libero accesso al diritto alla calunnia”. Sono le parole usate dai vertici dell’Ente autonomo Volturno per spiegare – sul proprio sito internet – le ragioni dell’azienda in merito all’agitazione che da ieri sta creando pesanti disagi agli utenti della Circumvesuviana, con la cancellazione di numerose corse. ”Non si può confondere – è scritto – il diritto di critica (lecito) con il diritto alla calunnia e alla diffamazione”. E qui Eav spiega la propria posizione: ”Un dipendente di Eav e sindacalista di Orsa sostiene pubblicamente su Facebook che le nuove assunzioni saranno fatte in Eav ‘a patto di avere la tessera di partito giusta’. Cosa intende dire? Qui non si tratta di critica, ma di infangare la reputazione della attuale direzione di Eav”. ”L’azienda, doverosamente, contesta il comportamento e chiede spiegazione al dipendente – prosegue la nota – in quanto si compromette il rapporto fiduciario tra datore e dipendente. Cosa succede? Una insurrezione di tutto il sindacato Orsa che difende il dipendente ed attua improvvisamente una protesta sotto forma di astensione dallo straordinario. Straordinario che, si badi bene, è da anni ordinario in Eav (e questa è un’altra cosa che non può essere ulteriormente tollerata) e quindi si sopprimono oltre un quarto delle corse previste. Il tutto a danno dei passeggeri, che giustamente già si lamentano di un servizio insufficiente (a causa dello scarso materiale rotabile)”.