Contributi fino a 2 milioni per progetti sperimentali finalizzati a testare soluzioni innovative di riforma delle politiche sociali in vista di una loro applicazione su ampia scala. A metterli a disposizione Contributi fino a 2 milioni per progetti sperimentali finalizzati a testare soluzioni innovative di riforma delle politiche sociali in vista di una loro applicazione su ampia scala. A metterli a disposizione è la Commissione Ue che nell’ambito del programma EaSi – Asse Progress apre un bando da 9,2 milioni di euro. La sperimentazione dovrà riguardare tre questioni chiave: l’integrazione dei servizi sociali secondo un approccio “one-stop-shop”; l’integrazione dei servizi sociali secondo un approccio personalizzato affidato a gestori di alta qualità; partnerships innovative per i servizi sociali. Obiettivi Il bando è orientato a due obiettivi specifici: utilizzare l’ innovazione sociale per intraprendere riforme strutturali che tengano conto del follow-up della strategia Europa 2020, in particolare delle Raccomandazioni specifiche per Paese indirizzate ai singoli Stati membri nel quadro del Semestre europeo; rafforzare le partnership tra settore pubblico, privato e stakeholder della società civile per coinvolgerli in attività di sensibilizzazione riguardanti l’utilizzo e i benefici derivanti dall’innovazione sociale. Proponenti I progetti, di durata compresa tra 24 e 36 mesi, devono essere proposti da un consorzio di stakeholder attivi nel campo della pianificazione o erogazione di servizi sociali. Il consorzio deve essere costituito da un lead-applicant più almeno un co-applicant. Lead applicant possono essere: Autorità pubbliche o enti pubblici a livello nazionale, regionale o locale competenti per le politiche in materia di servizi sociali. Rientrano tra i co-applicant Autorità pubbliche o enti pubblici a livello nazionale, regionale o locale, organizzazioni della società civile; organizzazioni del settore privato. E’ incoraggiato il coinvolgimento di università, centri ricerca, organizzazioni internazionali. Questi soggetti devono essere stabiliti nei Paesi ammissibili a Easi- Progess (i 28 Paesi dell’Unione Europea, Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica ceca, Repubblica slovacca, Romania, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria, i Paesi candidati e i potenziali candidati da luglio 2013, i Paesi Efta/ See, ovvero Norvegia, Islanda e Liechtenstein). Contributi Il cofinanziamento richiesto deve essere compreso tra 750.000 e 2milioni di euro e potrà coprire fino all’80 per cento dei costi totali ammissibili del progetto. Il bando resterà aperto fino al 30 luglio 2014. Il formulario elettronico per la presentazione dei progetti è reperibile alla pagina web della Commissione Ue dedicata al bando.