Roma, 21 nov. (AdnKronos) – E’ solo stress, le avevano detto i medici, ma in realtà era un aneurisma che le è costato la vita. Questo nuovo presunto caso di malasanità, sul quale la procura ha aperto un fascicolo di indagine contro ignoti, è accaduto a Roma a una studentessa di 14 anni.
A denunciare i fatti è stato l’avvocato di famiglia, Giuseppe Rombolà, sottolineando che dopo essersi sentita male mentre era a scuola, la 14enne che frequentava il liceo classico Orazio era stata visitata al pronto soccorso dell’ospedale Pertini dove le fu diagnosticato un affaticamento da stress. Si trattava invece di un aneurisma cerebrale tanto che la studentessa fu trasportata al Bambin Gesù, per essere sottoposta a un intervento, dove morì poi nello stesso giorno.
L’indagine è stata avviata dal pm Giovanni Musarò, che ha disposto l’autopsia affidando il caso al pool che si occupa delle colpe professionali.
Secondo l’avvocato Rombolà, dopo il malore la studentessa, che lamentava un forte mal di testa, fu portata in ambulanza al Pertini dove poi fu raggiunta dalla madre. Qui rimase in osservazione per due ore. Alle 11.30 fu sottoposta a tac dalla quale risultò che in realtà aveva un’aneurisma. A quel punto è stato deciso il trasferimento in ambulanza al Bambin Gesù dove la ragazza è arrivata in condizioni disperate e quindi sottoposta a un intervento chirurgico dopo il quale è morta. Secondo l’avvocato “siamo in presenza di una tragedia che ha colpito una ragazza assolutamente sana fino a quel momento. Lotteremo perché vengano accertate tutte le responsabilità”.