E’ morto Ermanno Rea: lo scrittore e giornalista napoletano aveva 89 anni

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È morto nella notte nella sua casa di Roma lo scrittore e giornalista Ermanno Rea. Nato a Napoli nel 1927, tra i suoi libri, soprattutto inchieste su casi personali, Il Po si racconta (1990), L’ultima lezione. La solitudine di Federico Caffè, scomparso e mai più ritrovato (Einaudi, 1992), sulla scomparsa dell’economista Federico Caffè. Nel 1995 il romanzo Mistero napoletano (Einaudi, poi nel 2014 Feltrinelli), che l’anno successivo vinse il premio Viareggio, indagine in forma di diario sulle ragioni del suicidio di Francesca Spada. Con Fuochi fiammanti a un’hora di notte (Bur) nel 1999 vinse il Premio Campiello, da Rizzoli nel 2007 è uscito Napoli Ferrovia (poi Feltrinelli nel 2015).
Mentre nel 2011 Feltrinelli ha pubblicato La fabbrica dell’obbedienza. Il lato oscuro e complice degli italiani, seguito dal suo libro di fotografie 1960. Io reporter (2012) e dalla ristampa de La dismissione (2014; già Rizzoli, 2002), Il sorriso di don Giovanni (2014), Il caso Piegari. Attualità di una vecchia sconfitta (2014) e Nostalgia (2016). Oltre all’attività di scrittore nel 2014 si era candidato alle Europee con la lista Tsipras.