Due virtuosi al San Carlo
in scena Garrett e Axelrod

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Due appuntamenti al teatro di San Carlo per il ritorno di una coppia affiatata di virtuosi. David Garrett, il violinista di origine tedesca che ha dato Due appuntamenti al teatro di San Carlo per il ritorno di una coppia affiatata di virtuosi. David Garrett, il violinista di origine tedesca che ha dato il volto a Niccolò Paganini nel film ‘Il violinista del diavolo’ di Bernard Rose, darà prova dal 7 all’8 marzo al Massimo del suo grande valore, tra l’altro, nel concerto numero 1 in sol minore per violino e orchestra opera 26 di Max Bruch. Sul podio John Axelrod, giovane e carismatico direttore d’orchestra texano che da tempo lavora con orchestre europee, che gia’ ha lavorato con l’orchestra sancarliana nella scorsa stagione dando prova di buon feeling, e c he pure lo scorso anno ha diretto Garett. Ad aprire la serata ‘Sospiri’ di Edward Elgar, composizione per orchestra d’archi e arpa eseguita per la prima volta il 15 agosto 1914 al Regina Hall di Londra con la direzione di sir Henry Wood. Lavoro scritto nei mesi immediatamente precedenti lo scoppio della prima guerra mondiale, e’ composto da un unico movimento: un triste e desolato Adagio. Poi Bruch, pagina stabilmente presente nel repertorio dei grandi violinisti, lavoro di straordinaria intensità emotiva, miscuglio di spiritualità e passione. Infine l’ultima e sicuramente più famosa sinfonia di Antonin Dvorack, la numero 9, composta tra il 1892 e il 1893 a New York, detta “Dal Nuovo Mondo” perché ispirata alle musiche popolari americane come gli spirituals d’origine afroamericana e i canti popolari dei pellerossa, rielaborate attraverso il linguaggio musicale europeo.