Donna travolta e uccisa in via Caracciolo: 8 mesi fa morì così anche il fratello

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in foto Elvira Zriba

Anche il fratello di Elvira Zriba, la giovane donna travolta e uccisa da una moto in via Caracciolo, a Napoli, aveva subito la stessa sorte solo otto mesi fa: Mustapha Zriba (la loro famiglia eè originaria della Tunisia) venne infatti investito da un’auto pirata a Pianura, un quartiere della periferia occidentale di Napoli. Fu ricoverato in ospedale, ma morì  alcuni giorni dopo per le gravi ferite riportate. Mustapha, 36 anni, si trovava su una bicicletta elettrica, quando venne colpito da un’auto che non si fermo’: il conducente e’ stato rintracciato successivamente grazie alle immagini di alcune telecamere.
L’nvestitore di Elvira percorreva a tutta velocità, forse più di 100 all’ora, via Caracciolo, il lungomare di Napoli, senza casco ed impennando con la moto. La donna, 33 anni, è  morta dopo alcune ore di agonia. Stava attraversando la strada quando e’ sopraggiunto il mezzo che l’ha travolta. Il fatto e’ accaduto poco le 3.35 di notte.  Sull’incidente la magistratura ha aperto una inchiesta. Secondo alcuni testimoni il centauro sfrecciava a tutta velocita’ con una moto di grossa cilindrata, e andava cosi’ veloce che la sua corsa si e’ arrestata solo circa 500 metri dopo. Anche una ragazza che viaggiava in sella alla moto e’ rimasta ferita ma le sue condizioni, come quelle del conducente, non destano preoccupazioni. Un altro gravissimo incidente che ha riacceso la polemica sulla sicurezza di via Caracciolo perché, denuncia il consigliere Francesco Saverio Borrelli, “i veicoli sfrecciano velocemente, soprattutto nelle ore notturne e bisogna intervenire con fermezza”. Forza Italia, invece, chiede all’assessore comunale di Napoli alla mobilita’, Edoardo Cosenza, di istituire ad horas un autovelox su via Caracciolo. “All’altezza di via Caracciolo e di Mergellina le segnalazioni di pedoni in pericolo sono all’ordine del giorno”, si legge in una nota.