Dollaro debole, in overnight si è deprezzato dello 0,80% sullo yen

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Il punto della mattinata. Il FTSE Italia All-Share -0.21, FTSE All-Share Capped -0.19, FTSE MIB -0.26, FTSE Italia Mid Cap -0.07, FTSE Italia Small Cap -0.08, FTSE Italia STAR +0.17, FTSE AIM Italia +0.21.
Bancari positivi in avvio: l’indice FTSE Italia Banche segna +1,1%, l’EURO STOXX Banks +0,5%. 

Le principali Borse europee hanno aperto la seduta in rialzo favorite dall’ottima chiusura ieri a Wall Street. Il Dax30 di Francoforte guadagna lo 0,5%, il Cac40 di Parigi lo 0,3%, il Ftse100 di Londra lo 0,1% e l’Ibex35 di Madrid lo 0,2%. 
Euro poco mosso contro dollaro. EUR/USD al momento viene scambiato a 1,1220 circa. Poco mosso l’obbligazionario eurozona. Il rendimento del decennale tedesco è stabile allo 0,03%, quello del BTP all’1,28%. Lo spread è stabile a 125 bp. In Germania l’Ufficio Federale di Statistica (Destatis) ha reso noto il dato definitivo relativo all’inflazione di agosto. L’indice dei prezzi al consumo è rimasto invariato su base mensile ed è aumentato dello 0,4% su base annuale, confermando la lettura preliminare. L’indice armonizzato è diminuito dello 0,1% su base mensile ma è cresciuto dello 0,3% su base annua. 
L’Indice dei Prezzi all’Ingrosso (Wholesale Price Index) è diminuito dell’1,2% rispetto a un anno fa. Su base mensile il WPI sceso dello 0,7%. In Spagna l’istituto di statistica INE ha annunciato che l’indice dei prezzi al consumo è rimasto invariato nel mese di agosto su base mensile ed è diminuito dello 0,1% su base annuale. L’indice armonizzato dei prezzi al consumo (HICP) è diminuito dello 0,3% rispetto al mese di agosto 2015.

Tokyo in verde con il Nikkei 225 che chiude +0,34%. Borse cinesi incerte: l’indice CSI 300 di Shanghai e Shenzhen ha terminato a -0,07%, l’Hang Seng di Hong Kong al momento segna -0,2% circa. 
Future sugli indici azionari americani in ribasso dello 0,7% circa. Le chiusure della seduta precedente a Wall Street: S&P 500 +1,47%, Nasdaq Composite +1,68%, Dow Jones Industrial +1,32%.

Borse asiatiche

Dopo il sell-off di lunedì i mercati dell’Asia recuperano terreno anche grazie ai dati macroeconomici oltre le attese in arrivo da Pechino. 
Gli investimenti in fixed asset (cresciuti dell’8,1% nel periodo gennaio-agosto), le vendite retail (10,6% il progresso registrato il mese scorso) e la produzione industriale della Cina (6,3% l’incremento) si sono rivelati complessivamente migliori rispetto alle attese del mercato. I mercati cinesi, però, sono quelli che ne beneficiano meno.

Infatti, in vista della chiusura Shanghai Composite e Shanghai Shenzhen Csi 300 sono in flessione di circa lo 0,20% ma è in positivo, e intorno al mezzo punto percentuale, lo Shenzhen Composite. Ancora meglio fa Hong Kong, la piazza più colpita dal sell-off di lunedì, e l’Hang Seng, che aveva lasciato sul listino il 3,36% nella precedente seduta, guadagna intorno allo 0,80% (più moderato l’apprezzamento dell’Hang Seng China Enterprises Index, sottoindice di riferimento nell’ex colonia britannica per la Corporate China, in progresso di circa lo 0,30%).

Sul fronte valutario, le ridotte prospettive per un incremento dei tassi d’interesse Usa nel breve (e passato settembre è verosimile si slitti fino a dicembre, visto l’incombere delle elezioni presidenziali per il successore di Barack Obama) indeboliscono il dollaro che in overnight si è deprezzato dello 0,80% sullo yen e ha continuato a perdere anche sui mercati asiatici. Buona notizia per il Giappone e a Tokyo il Nikkei 225 chiude con un guadagno dello 0,34% (ma l’indice più ampio Topix è in negativo seppure di appena lo 0,01%). 
Sul fronte macroeconomico, segnali incoraggianti arrivano dal Business Survey Index (Bsi, sondaggio del ministero delle Finanze giapponese che misura la fiducia delle grandi imprese) relativo al settore manifatturiero, tornato in positivo a 2,9 nel terzo trimestre dal -11,1 del secondo (-7,9 nel primo). In prospettiva, le attese per il prossimo trimestre sono per una lettura di 8,6 in positivo dal +7,0 precedente e a 5,3 nei primi tre mesi del prossimo anno. 
A Seoul il Kospi chiude in progresso dello 0,44% mentre dopo il 2,24% di declino registrato lunedì Sydney è ancora in negativo (0,23% la sua flessione al termine delle contrattazioni).

Borsa Usa

La Borsa di New York ha chiuso la prima seduta della settimana in deciso rialzo. Il Dow Jones ha guadagnato l’1,32%, l’S&P 500 l’1,47% e il Nasdaq Composite l’1,68%. Il governatore della Fed, Lael Brainard, ha avvertito che un rialzo prematuro dei tassi potrebbe danneggiare il mercato del lavoro e l’inflazione. Le parole di Brainard hanno ridotto sensibilmente le probabilità di un aumento del costo del denaro già a settembre. 

I dati macro attesi oggi
Lunedì 12 settembre

 

01:50 GIA Indice BSI (fiducia manifatturiero) trim3;

04:00 CINA Produzione industriale ago;

04:00 CINA Investimenti fissi ago;

04:00 CINA Vendite al dettaglio ago;

08:00 GER Inflazione finale ago;

09:00 SPA Inflazione finale ago;

10:00 ITA Produzione industriale lug;

10:30 GB Inflazione ago;

10:30 GB Indice prezzi alla produzione ago;

11:00 EUR Intervento Draghi (BCE);

11:00 EUR Occupazione trim2;

11:00 GER Indice ZEW set.