Disabilità, anche Sepe a Portici per il taglio del nastro alla Casa del Sole

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Venerdì 24 giugno alle ore 18.00 sarà inaugurata da S.E. Cardinal Crescenzio Sepe “La Casa del Sole”, casa famiglia per adulti con disabilità privi di sostegno familiare, realizzata dalla Fondazione Istituto Antoniano in Via Cardano 42 Portici.
Non vi è dubbio che per le persone con disabilità il sostegno e la permanenza nel nucleo familiare rappresenti in assoluto la più efficace delle soluzioni ai bisogni assistenziali e ai problemi di integrazione, tuttavia il sostegno della famiglia può venir meno in ogni momento: anche i genitori invecchiano, si ammalano, muoiono. Il rischio, in assenza di un’adeguata programmazione dei bisogni residenziali, è che si finisca con il ricercare una nuova soluzione di accoglienza solo nel momento di emergenza e di crisi, quando cioè la persona con disabilità si trova improvvisamente priva di ogni sostegno e,  per di più, in una condizione di particolare fragilità emotiva e psicologica connessa al lutto.
La questione del “dopo” tormenta costante­mente i genitori delle persone con disabilità cronica. Il termine divenuto di uso comune “dopo di noi”, ingloba interrogativi angosciosi che ogni padre e madre si pongono ad un certo punto della loro vita: di quali risorse potrà usufruire nostro figlio disabile? Chi continuerà ad occuparsi di lui? Dove abiterà e con chi abiterà e in quale situazione?
Sono già alcuni anni che il nostro ordinamento ha definito specifici istituti giuridici in grado di garantire una situazione di ·sicurezza economica al soggetto disabile; l’aumento del numero di disabili ed il prolungamento dell’età media, spingono fortemente le politiche sociali e sanitarie regionali a programmare strutture per l’accoglienza residenziale di persone disabili prive di sostegno familiare nell’ambito delle reti dei servizi territoriali. Considerate queste premesse, la Fondazione Istituto Antoniano, anche con il supporto dei fondi regionali del Po Fesr 2007/ 2013, ha realizzato “La Casa del Sole” intendendo offrire un orizzonte concreto sia alle famiglie che cercano una soluzione al “dopo di noi”, sia a quei genitori che per motivi diversi, hanno la necessità di allontanarsi temporaneamente da casa e trovare una struttura idonea ad ospitare i loro figli disabili.
La “Casa del Sole” è un sogno che finalmente si concretizza. Il progetto che ha portato al sua costruzione incarna infatti aspetti essenziali della  mission  della Fondazione: la solidarietà, l’accoglienza, la volontà di dare risposta ai bisogni delle persone più fragili. L’impegno di fornire una prospettiva di continuità assistenziale e di cure a quei giovani adulti con disabilità che hanno perduto anche il sostegno dei propri familiari ha costituito negli ultimi anni una delle maggiori priorità della Fondazione che, nel frattempo, già accoglie in modo permanente due giovani disabili . Ora, con la “Casa del Sole”, potranno essere ospitate fino a 9 persone con disabilità prive, temporaneamente o permanentemente, di sostegno parentale.
 
Dott. Goffredo Scuccimarra