Diritti tv, rischio doppio abbonamento per Serie A

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Milano, 8 giu. (Adnkronos) – I tifosi di calcio rischiano di dover sottoscrivere due abbonamenti per poter vedere le partite di Serie A. E’ quanto emerge al termine dell’assemblea della Lega Calcio che ha attribuito i per gli anni 2018-2021, privilegiando un bando per prodotti e non per piattaforme che non tiene conto della suddivisione per squadre. Tre i pacchetti principali che dovranno essere presto assegnati, ma nessuno degli operatori che si è detto interessato – Mediapro, Sky, Perform, Mediaset, Tim e Italia Way – potrà acquistarli tutti, in teoria ciò si traduce in almeno due ‘vincitori’ quindi in due abbonamenti per vedere la massima serie. In pratica, però, l’operatore che si aggiudica un pacchetto potrà consentire la ‘ritrasmissione’ ad altro operatore con un apposito accordo. Al tifoso, altrimenti, non resterà altra strada che sottoscrivere un abbonamento e andare a seguire le altre partite al bar. La scelta di questo tipo bandi garantisce alla Lega un guadagno maggiore quantificato in 300 milioni di euro. 

Il calcio rischia anche di ‘sparire’ dai palinsesti in chiaro della domenica pomeriggio. Chi acquisterà i diritti di trasmettere una partita avrà una garanzia di esclusiva molto maggiore, gli highlight potranno essere trasmessi sul web (pacchetto Digital) solo dopo tre ore, mentre i gol in chiaro potranno essere trasmessi solo dopo le 22 della domenica (anche rispetto ai match del sabato).  Per chi è abituato a vedere le trasmissioni della domenica pomeriggio questo si trasforma in un blackout fino alla domenica sera, fatto salvo il diritto di cronaca: i gol saranno visibili nei telegiornali. La scelta del bando per prodotto, deciso dalla Lega, è che ogni partita sarà trasmessa da un solo operatore (per fascia oraria e non più per esclusiva per squadra) ma chi acquista il match non ha vincoli di piattaforma (pc, cellulari).

Le offerte devono arrivare nella mattina di martedì 13 giugno (con possibilità di rilanci immediati), giornata in cui la Lega conta di chiudere l’iter, a circa di due mesi dall’inizio del campionato.