Dimore storiche, un progetto d’arte e gusto nel Castello di Rocca Cilento

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Ultimate le cantine sotterranee, una sala della lettura e una mostra permanente sul Cilento Antico. Sono le ultime novità del Castello di Rocca Cilento, già fortezza del primo principe di Salerno, incastonato su una rocca panoramica, all’interno del borgo medievale “Rocca Cilento” del Comune di Lustra Cilento. Oggi è tornato a nuova vita attraverso un lungo restauro per opera dell’architetto Stefano Sgueglia, della moglie Giuseppina Martone, quest’anno premiata tra le “Donne del Patrimonio per il 2022” alla Camera dei Deputati, e dei loro figli Tonio e Piera.

Dopo sette anni di lavoro, per restituire dignità a un maniero abbandonato e in stato di degrado, oggi questo luogo, annunciano gli artefici dell’iniziativa, “diventa fucina di attività d’arte e di gusto”. Dall’esposizione di documenti e cimeli storici, che raccontano la storia del territorio, del principato di Salerno e anche del Regno di Napoli, all’accento posto sulla figura del pittore cilentano Paolo De Matteis.

Una grande sala della struttura – situata nel Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e degli Alburni – è dedicata infatti all’autore delle decorazioni della volta della Cappella di Sant’Ignazio, nella Chiesa del Gesù Nuovo nell’omonima piazza di Napoli, grazie al lavoro di Vega De Martini, storica d’arte, che ha firmato il restauro del capolavoro dell’architettura monastica più grande d’Europa, la Certosa di San Lorenzo a Padula.

Nel salone del castello, è stata dunque allestita una mostra di stampe e, si sta consolidando un progetto museale, del quale sono già presenti antichi documenti che ripercorrono la storia del “Cilento Antico”.

Alla presenza della Regione Campania, con Felice Casucci, assessore regionale al Turismo, e Nicola Caputo, assessore all’Agricoltura, la famiglia Sgueglia ha annunciato la volontà di allestire nel castello un polo museale e di portare tra le mura anche la fiera internazionale del settore olivicolo “Olivitaly”.

Una nuova dimora della Dieta Mediterranea, rilevano ancora i promotori del restauro; il Castello di Rocca Cilento è adesso accessibile al pubblico ogni giorno (dalle ore 18:30) con “Il Rivellino” Sunset Rooftop Bar dove è possibile ammirare il panorama – una colpo d’occhio della Costiera salernitana, le isole, Capo Palinuro, e i borghi del Cilento interno con la diga dell’Alento -, rilassandosi davanti a cocktail del bartender Manuel Ferrazzano, una selezione di champagne e vini; (dalle ore 19, e la domenica a pranzo) degustando la cucina de “Il Bistrot dei Sanseverino”, guidata dallo chef Domenico Falzarano, che presenta un menù à la carte e a degustazione, valorizzando le eccellenze tipiche del Cilento.

Infine, sarà possibile accedere alla torre più alta del castello per l’Ammaccata – Antica Pizza Cilentana di Cristian Santomauro: esperienza fatta di condivisione e scoperta di identità territoriali, una narrazione della Dieta Mediterranea attraverso l’antica pizza “ammaccata” del Cilento, che viene impastata con soli grani antichi cilentani, e si mangia seduti attorno a un tavolone unico di legno, proprio come vuole la “convivialità cilentana”.