Dietro le quinte dell’affare Pafial
Ferraioli all’assalto dell’Europa

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L’orizzonte europeo è l’obiettivo della Doria, multinazionale campana dell’agroalimentare specializzata nel segmento conserviero. È l’ultima operazione realizzata, il closing è di questa settimana, va propria in L’orizzonte europeo è l’obiettivo della Doria, multinazionale campana dell’agroalimentare specializzata nel segmento conserviero. È l’ultima operazione realizzata, il closing è di questa settimana, va propria in questa direzione. L’acquisizione di Pa.fi.al., società particolarmente forte in ambito continentale nel settore dei private labels, è un segnale molto chiaro lanciato al mercato. La famiglia Ferraioli, proprietaria del gruppo La Doria, punta sulla leadership sia europea che domestica in un ambito, quello dei sughi pronti, in grande espansione. Con l’affare Pa.fi.al. (valore 60 milioni di euro) la multinazionale con sede ad Angri in provincia di Salerno e 60 anni di attività alle spalle rileva anche le controllate Althea (stabilimento a Parma) e Delfino (Acerra, Napoli). La Pa.fi.al. produce prevalentemente a marchio commerciale (private labels) per i più importanti players della distribuzione moderna ed ha una consistente presenza internazionale (73 per cento dei ricavi generati all’estero), con un forte posizionamento in Germania, Francia, Belgio ed Australia. I ricavi di vendita del gruppo appena acquistato dalla Doria, nell’esercizio 2013, ammontano a 71,7 milioni di euro e sono realizzati al 93 per cento con prodotti private labels e al 7 per cento con prodotti a marchio proprio. Il margine operativo lordo è pari a 8,2 milioni di euro mentre l’utile netto tocca quota 3,6 milioni. La società esprime un buon livello di redditività con un Ebitda dell’11.4 per cento. Antonio Ferraioli, ad della Doria, spiega così l’operazione: “Proseguiamo nella nostro percorso di espansione e con l’acquisto di Pa.fi.al. otteniamo uno spostamento del mix produttivo verso prodotti non stagionali e in grado di assicurare, nel medio periodo, un incremento dei nostri margini operativi”. Per finanziare l’intervento La Doria utilizza fondi propri a copertura del 40 per cento dell’importo e un finanziamento di Intesa San Paolo. Quanto ai dati finanziari Pa.fi.al. viene rilevata senza debiti.


Una famiglia al comando Azioni proprie 1,22% Albemarle asset management limited 2,92% Ferraioli Giovanna 9,66% Ferraioli Iolanda 9,66% Ferraioli Rosa 9,66% Ferraioli Raffaella 9,66% Ferraioli Teresa Maria Rosaria 9,66% Ferraioli Andrea 10,54% Ferraioli Antonio 11,16% Altri azionisti < 2% 25,86% La suddivisione delle quote azionarie della società. Fonte Borsa Italiana.