“La dieta mediterranea non serve solo per il corpo, ma anche per la mente”: in un momento in cui, grazie anche a Expo Milano 2015, l’opinione pubblica è sensibile alle questioni “La dieta mediterranea non serve solo per il corpo, ma anche per la mente”: in un momento in cui, grazie anche a Expo Milano 2015, l’opinione pubblica è sensibile alle questioni concernenti l’alimentazione, la Società Italiana di Neurologia (Sin) sottolinea l’importanza della nutrizione nel proteggere il cervello dai precoci disturbi cognitivi. Nella Settimana Mondiale del Cervello (dal 16 al 22 marzo) si farà il punto sulle raccomandazioni alimentari e sui nutrienti con valore terapeutico. Aldo Quattrone, Presidente Sin, ricorda come nella malattia di Parkinson, i pasti, specie se ricchi di proteine, possono interferire nell’assorbimento della levodopa, mentre una dieta mediterranea, ricca di fibre e carboidrati contrasta la perdita di peso corporeo che spesso affligge i pazienti con Parkinson. Per Carlo Ferrarese (Università di Milano-Bicocca) un’alimentazione povera di colesterolo e ricca di fibre, vitamine e antiossidanti (presenti in frutta e verdura) e di grassi insaturi (olio d’oliva) riduce l’incidenza della malattia di Alzheimer. Ma la dieta mediterranea è protagonista anche nella ‘sclerosi multipla’ per Giovanni Luigi Mancardi (Università di Genova), perché diminuisce l’attività infiammatoria legata alla malattia. E’ poi noto – dice Bruno Giometto (Ospedale S.Antonio di Padova) – che un’alimentazione ispirata alla dieta mediterranea e con basso contenuto di sodio è elemento cardine della prevenzione primaria dell’ictus. Ma anche la ‘nutrizione’ della mente, dovuta all’attività intellettuale e fisica, è importante, come sottolinea Gioacchino Tedeschi (II Università di Napoli), secondo cui la cosiddetta ‘Riserva Cognitiva’ che dipende da istruzione, rapporti sociali e attività lavorative, è funzionale a mantenere il cervello attivo e controbilanciare, la perdita progressiva dei neuroni. Tutte indicazioni che la Sin divulgherà nel corso di diverse iniziative su tutto il territorio nazionale in occasione della Settimana Mondiale del Cervello, attraverso incontri divulgativi, convegni scientifici, attività per gli studenti delle scuole elementari e medie, oltre all’iniziativa ‘Neurologia a porte aperte’, che prevede visite guidate a reparti ospedalieri.