Didacta, successo per il software Advepa Educational: via ai laboratori immersivi con Cometa

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in foto Daniele Muto, Manager BU EDUCATIONAL Cometa Spa

Advepa torna alla Fiera Didacta Italia, nell’edizione 2024, per presentare le novità più importanti del software che ha lanciato lo scorso anno per la formazione virtuale immersiva. La settima edizione di Didacta Italia si tiene a Firenze nella Fortezza da Basso dal 20 al 22 marzo. All’interno della tre giorni fiorentina di Didacta, Advepa sarà presente nello stand di Cometa Spa nel Padiglione Spadolini Terra J-40 con due workshop e con varie esperienze immersive.

La nuova proposta di Advepa, che si inserisce perfettamente all’interno delle linee guida ministeriali e di Indire, si focalizza sulle opportunità e le sfide dell’intelligenza artificiale e i modelli innovativi della didattica. Advepa Educational, software interamente pensato per la didattica virtuale, incontra l’esperienza di Cometa Spa per una nuova collaborazione e per lanciare nuovi laboratori interattivi. Lo scopo della nuova partnership è una collaborazione a tutto tondo in cui i contenuti 3D per la formazione diventano immersivi e accessibili da pc e smartphone a tutti gli student. L’apporto di Cometa Spa è fondamentale per promuovere il progetto e attingere al know-how raccolto negli anni di rapporti diretti con le scuole italiane e con le loro necessità quotidiane per migliorare gli strumenti di apprendimento e l’offerta formativa verso gli studenti.

All’interno dello stand J-40 sarà possibile navigare da browser e da visore VR, in tempo reale, negli spazi 3D della scuola Advepa Educational e fare esperienza di un laboratorio che spiega il funzionamento di un pannello fotovoltaico e mette gli studenti alla prova in modo leggero e divertente. I nuovi laboratori interattivi saranno costruiti con oggetti e ambientazioni virtuali e coniugano i contenuti dei libri di testo e all’esperienza decennale di Advepa nella modellazione 3D. Questo permetterà di creare contenuti di qualità che renderanno l’apprendimento più People for Your ICT Business interessante e coinvolgente, con laboratori che si focalizzano su materie tecniche e scientifiche.

“Siamo felici di avviare questo nuovo percorso collaborativo – commenta Rossano Tiezzi, COO di Advepa – che rende ancora più completa la proposta di Advepa Educational. La socialità tra docenti e studenti nel metaverso era il primo step che abbiamo esplorato lanciando questo progetto. Adesso, insieme a Cometa Spa, siamo pronti a co-progettare nuovi modelli di apprendimento che coniugano il 3D e contenuti di qualità perché crediamo nella possibilità della realtà immersa di ampliare le competenze degli studenti e di tutta la società”.

“Realizzare contenuti per la scuola del domani rappresenta una delle sfide quotidiane che ci sta più a cuore – sottolinea Daniele Muto, Manager BU EDUCATIONAL Cometa Spa – al fine di garantire il miglior rendimento possibile uniamo le nostre competenze, avvalendoci della collaborazione di ADVEPA, per un’esperienza immersiva entusiasmante e accessibile a tutti. I nuovi orizzonti dell’insegnamento e della didattica moderna sono obiettivi da raggiungere con esperienza e studio e, per tale motivo, diventa necessario fondere strumenti, conoscenze e competenze per un miglioramento costante soprattutto dell’apprendimento di studenti, senza dimenticare, il ruolo degli insegnanti”.

Gli eventi I due workshop si sono tenuti nello Stand J40 nel Padiglione Spadolini Terra rispettivamente mercoledì 21 marzo alle 17:30, con il titolo “Fare orientamento attraverso i nuovi strumenti digitali immersivi”, tenuto dalla professoressa Alessandra Larizza, Dirigente Scolastico del Liceo delle Scienze Umane “Vittorino da Feltre” di Taranto, e ieri alle 15:15 con l’appuntamento dal titolo “La didattica cambia direzione: come usare gli ambienti 3D per l’apprendimento” in cui il professor Luca Guerrant, dirigente scolastico dell’istituto Giovanni Caselli di Siena, si è soffermato sugli sviluppi dell’apprendimento attraverso gli strumenti di realtà immersiva.

“L’orientamento efficace – spiega Larizza – deve permettere allo studente di acquisire competenze per la transizione digitale e di in modo critico le nuove tecnologie per la costruzione del proprio progetto di vita. Applicare le tecniche dell’immersive learning anche ai processi di orientamento rappresenterà la vera sfida per garantire una maggiore proattività nei percorsi proposti. Per realizzare questi obiettivi, il nostro Liceo, sta realizzando con il Politecnico di Bari un prototipo di metaverso educazionale customizzato, e con l’azienda ADVEPA, una piattaforma innovativa per orientare i ragazzi attraverso la fruizione di PCTO in ambienti immersivi”.

“Gli sviluppi futuri della tecnologia in ambito educativo sono molteplici – spiega il professor Luca Guerranti – rimandano a nuovi modelli di paradigmi pedagogici e di competenze digitali. Negli anni abbiamo assistito ad una rivoluzione tecnologica che ha interessato la scuola in modo penetrante: l’utilizzo delle Lim, le lavagne interattive, lo sviluppo e diffusione del registro elettronico. I ragazzi hanno cambiato rapidamente lo stile di apprendimento, ormai il modello lezione frontale/ ripetizione orale/compito scritto non funziona più. Gli studenti vivono nella tecnologia, e quindi la scuola tener conto di questa caratteristica. Sappiamo che i tempi di attenzione sono diventati più brevi, il loro apprendimento è sicuramente favorito dal mondo delle immagini. La realtà virtuale apre un nuovo universo di occasioni di apprendimento di cui è stato dimostrato l’impatto positivo sui risultati degli student, consentendo di ottenere un miglioramento dei risultati degli esami fino al 20%. Gli studenti e i docenti rimangono naturalmente al centro del processo di apprendimento. Il docente appunto sarà chiamato a conoscere gli strumenti della didattica immersiva e valorizzare le opportunità che si aprono per gli studenti”.