Diario Global Fest / 5^ giornata: Tim Robbins “engagé”: Recitare come terapia civile

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Tim Robbins leggenda dello star system internazionale tra i super vip della quinta giornata di Ischia Global Fest 2016, la rassegna internazionale di cinema e di musica ideata e prodotta da Pascal Vicedomini. Sul palco delle premiazioni, nel corso di un gran Gala svoltosi nell’esclusiva location del “Rancio Fellone”, il mitico ritrovo del Grand Hotel Punta Molino, ad Ischia Porto, Robbins, insignito da Vicedomini con, L’”Ischia Legend Award”. Reduce dal grande successo riscosso all’ultima edizione del Festival di Spoleto, in scena il 22 luglio come cantante folk a Ravello, Robbins, visibilmente emozionato, ha illustrato al parterre elitario del Festival ischitano, la sua attività di formazione teatrale destinata a 14 scuole di Los Angeles e la lotta che sta conducendo per aumentare a 3 milioni di dollari, i fondi statali per sostenere corsi di teatro terapia.  “Anziché stare sul set ad ogni costo – spiega Robbins – ho deciso di indirizzare le mie energie alla realizzazione di questo mio progetto teatrale ed anche del convegno che sto organizzando a favore dei popoli migranti, sensiblizzando gli americani a questo proiblema universale, rammentando loro che anche noi degli States siamo originariamente tutti “rifugiati”. 

Il Premio Oscar Robbins, uno degli attori più a sinistra di Hollywood, sempre in prima linea per la tutela dei diritti umani, si è esprresso anche in materia politica definendo il candidato presidente Donald Trump come il peggiore candidato mai esistito negli Usa, accusandolo di avere copiato il suo personaggio del film “Robert “ per costrurci intorno la sua campagna elettorale. “Bob Robert è un mockumentary satirico su un candidato senatore populista ed ultra conservatore. Quel film fu un avvertimento, una sorta di monito sul cattivo uso dei media; si parlava di quello che può succedere quando gli stessi media diventano uno strumento di propaganda elettorale e non più il “cane da guardia” a servizio dei cittadini”. 

Per il cinema, Robbins, dopo aver girato un film indipendente dal titolo “Marjorie Prime” di Michael Almereyda con John Hamm e Geena Davis (una curiosa vicenda di un software che crea le immagini della persona amata), si sta dedicando alla stesura di un soggetto che ricalca i temi del suo spettacolo teatrale su Arlecchino ( Harlequino:on to fredoom ). “La storia – riferisce Robbins – è ambientata nell’Italia del 1500, nei primi anni in cui si sviluppò la commedia dell’arte, nei teatri all’aperto, prima di Goldoni. Racconterò delle lotte tra gli artisti ed il potere centrale, un tema ancora oggi molto attuale”. 

Accanto a Robbins, nella sfera dei premiati della serata, Riccardo Scamarcio, insignito con l’”Italian Worldwide Award” da Jeremy Irons, Matteo Rovere, giovane regista che ha ricevuto l’Ischia Award” per il film “Veloce come il vento”, Nando Mormone, destinatario del premio “Ischia Produttore Campano dell’anno”, “Gli Arteteca” a cui è stato attribuito l’”Ischia Napoli nel mondo Award “per il film “Vita cuore battito”, tra i protagonisti del prossimo film di Natale di Aurelio De Laurentiis. A fare gli onori di casa, Eugenio e Patrizia Ossani con il figlio Mario, patron della prestigiosa struttura alberghiera. Gli invitati, tra cui, Autrelio e Jacqueline De Laurentiis, Avi Lerner, Mark Canton, Paul Haggis, Tony Renis, Barbara D’Urso, Gianluca Ansanelli hanno atteso ad un prelibato dinner place con un menu tipico mediterraneo. Molto apprezzata nel corso della serata gli esilaranti sketch de “I Ditelo voi”, e di Francesco Cicchella direttamente da “Made in Sud” e la performance musicale di Cristiano De Andrè e di Edo Ferragamo.