Diabete infantile, la denuncia di M5S: Solo due centri in Campania, al palo la rete regionale

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In Campania ci sono due centri di riferimento per la cura del diabete infantile, entrambi a Napoli presso i due policlinici, eppure sono 1500 i bambini affetti da questa patologia distribuiti in vari comuni della regione”. A denunciarlo è Valeria Ciarambino, consigliere del Movimento 5 Stelle e membro della Commissione Sanità che in mattinata ha effettuato un sopralluogo nel centro di riferimento regionale del Secondo Policlinico. “La maggior parte dei bambini è seguita dai due centri, purtroppo, però, una consistente fetta dei piccoli pazienti ha optato per la migrazione sanitaria – dice -. È impossibile immaginare che tutta la gestione di questa malattia, la cui età di insorgenza si abbassa sempre di più, debba ricadere sui soli due centri a Napoli, nonostante l’impegno encomiabile di medici e operatori”. “E’ una situazione nota da tempo – sottolinea – tant’è che esiste un progetto, sulla carta meraviglioso, per creare una Rete regionale per il diabete infantile, che avrebbe dovuto coinvolgere presidi territoriali, Asl, medici del territorio. Ma finora non è partita”. “E questo nonostante siano stati stanziati, nel corso degli anni, anche fondi per la formazione – spiega Ciarambino – ai primi corsi di formazione, che sono già partiti, tra medici e infermieri individuati meno di un terzo si sono presentati. Cosa che rappresenta uno spreco di denaro pubblico”.