Di Costanzo: Ecco i progetti in fumo Uno schiaffo ai nostri ricercatori

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Finmeccanica pronta a chiudere Telespazio Napoli, schiaffo alla ricerca nel settore dei servizi satellitari in Campania. L’ipotesi di chiudere il sito napoletano e trasferire i 33 lavoratori nella sede romana rischia di mortificare la professionalità di 33 lavoratori che finora, grazie al proprio lavoro, sono riusciti ad ottenere riconoscimenti da Nasa, Esa ed Asi. Chiudere la sede o ridurla a pochissime unità, significherebbe disperderne prezioso patrimonio scientifico. Secondo l’ingegnere e rappresentante sindacale Giuseppe Di Costanzo sarebbe un peccato perdere la possibilità di portare a termine progetti già avviati come quello di un microsatellite da mandare in orbita che vede la Campania capofila. “La vertenza va letta sotto il profilo riorganizzativo strategico voluto da Moretti per ottimizzare i costi – spiega – Questo però senza badare all’impatto sulla ricerca e sul nostro territorio. L’intento sembra essere quello di trasferire il personale composto da 33 lavoratori a Roma e abbandonare la ricerca aerospaziale”. La Telespazio Napoli avrebbe davanti a sé molte possibilità di ottenere commesse anche considerando gli investimenti regionali da qui al 2020 e lo stanziamento da parte del governo centrale di un miliardo per il settore aerospazio che, con la chiusura della sede campana di Telespazio verrebbero dirottati solo ad altre due regioni italiane, la Toscana e il Piemonte. “Noi vorremmo continuare a lavorare nella nostra terra anche con l’aiuto dell’indotto e delle piccole imprese che Finmeccanica chevia subirebbero ripercussioni – continua Di Costanzo – Stiamo per partire come capofila in un progetto grazie ad un finanziamento di 11 milioni che prevede la creazione di un microsatellite per andare in orbita, sarebbe il primo ad essere fatto in Italia e che il Piemonte invidia alla Campania. Quello che succede va letto non solo su scala regionale ma anche su scala nazionale – prosegue – Mi piace sottolineare che a dicembre 2014 il Governo ha stanziato circa un milardo per il settore dell’aerospazio, ma in Italia le aziende che lo fanno sono poche, tra queste noi di Telespazio Napoli. Non si capisce perchè non si vuole investire su un’eccellenza campana – conclude Di Costanzo – Sembra inverosimile che si opti per dirottare tutto solo su Toscana e Piemonte”.