Dema, commesse in arrivo dalla neonata alleanza tra Airbus e Bombardier

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L’operazione rilancio di Dema, l’industria di manifatture aeronautiche con sedi a Somma Vesuviana (Napoli) e Brindisi e 600 dipendenti, parte dalle commesse in arrivo dalla neonata alleanza tra Airbus e Bombardier. Le due compagnie, una francese e l’altra canadese, sono sul mercato sia con i rispettivi velivoli che con il C-Series, un progetto gestito in comune. Dema, che nei mesi scorsi è passata dalle mani dell’imprenditore campano Vincenzo Starace al fondo d’investimento Bybrook Capital (con la partecipazione della banca d’affari americana Morgan Stanley), dovrebbe costruire le cabine di pilotaggio. L’accordo tra Airbus e Bombardier, che potrebbe ricevere via libera dalle autorità competenti nella seconda metà del 2018, riguarda da vicino anche l’Italia, che partecipa alla “C Series” (aerei) tramite diverse aziende. In particolare, la divisione aerostrutture di Leonardo fornisce gli impennaggi verticali e orizzontali, mentre Avio Aero la gearbox (riduzione) dei motori. Assieme a queste, Magnaghi Aeronautica, che si occupa delle superfici mobili di controllo e dei pannelli dei vani carrello e l’azienda campana Dema con stabilimento anche a Brindisi, per le parti composite della cabina di pilotaggio. Nel 2016 Bombardier, che a fine 2015 aveva accumulato ordini fermi per circa 200 esemplari, ha siglato con Air Canada, cliente di lancio del velivolo sul mercato nordamericano (su quello europeo è Swiss), una lettera d’intenti per 45 velivoli “C Series” in versione 300, con opzioni per altri 30 “CS300” e diritti per la conversione in “CS100”, valutata circa 3,8 miliardi di dollari.